Associazioni Antigone - Museo della ndrangheta
e
Italia - Israele Reggio Calabria
con il patrocinio della Comunità ebraica di Napoli
in occasione del Giorno della memoria
organizzano
Domenica 27 gennaio - ore 17,30
presso il Museo della ndrangheta
Reggio Calabria - Località Croce Valanidi
Via Cava Aloi (fronte plesso sportivo F.Cozza)
Via Cava Aloi (fronte plesso sportivo F.Cozza)
mostra fotografica di Deborah Cartisano
"Auschwitz, la memoria rende liberi"
Il reportage "Auschwitz, la memoria rende liberi" è stato
eseguito durante un viaggio in Polonia della fotografa Deborah Cartisano.
Queste foto raccontano le emozioni intense e vive provate durante la visita
al campo di sterminio, dalle quali scaturisce il forte desiderio di contribuire
alla memoria di quei tragici eventi, affinché non si ripetano più.
Dentro questo reportage c’è l’evento drammatico del rapimento del padre
dell’autrice: cel campo la prigionia paterna era come amplificata e ciò ha
permesso di raccontarla per immagini.
Visitando Auschwitz è stata vissuta la drammatica quotidianità dei
prigionieri, la loro difficoltà esibita ha mostrato tutta la sofferenza della
prigionia: questo è stato a volte insopportabile e la fotografia è diventata il
filtro che ha protetto da queste emozioni, permettendo di elaborarle in un
secondo momento.
La mostra resterà aperta
fino al 27 aprile
Cosa è il Keren Kayemet leYisrael
fino al 27 aprile
Orari: lunedì/venerdì dalle ore 9:00/13:00 e 15:00/18:00
L'ingresso è libero. Per le visite è necessaria la
prenotazione:
e-mail: salvatore.borelli@libero.it oppure 3284942872
e-mail: salvatore.borelli@libero.it oppure 3284942872
È un'occasione quanto
mai importante per ripensare all'orrore perpetrato durante la seconda guerra
mondiale verso il popolo ebraico, ma vuole essere anche un monito riflessivo
verso tutte quelle persone che non hanno il coraggio di ribellarsi contro tutte
le schiavitù, anche quelle del potere mafioso.
La
mostra sarà inaugurata da Deborah Cartisano alla presenza di Roque Pugliese
(Comunità ebraica di Napoli), Antonio Porcaro (Presidente dell’Associazione
Italia-Israele) e Maria Ficara (Associazione Antigone).
Alla
fine della manifestazione un ulivo donato dalla Comunità Ebraica di Napoli sarà
piantato nel giardino del bene confiscato. L’ulivo è dedicato alla memoria di
Shlomo Venezia e Lollo Cartisano.
Cosa è il Keren Kayemet leYisrael
Il Keren Kayemeth LeIsrael, con il sostegno degli
amici di tutto il mondo da più di 110 anni, sviluppa la terra con tocco
amorevole, rafforza il legame tra il popolo ebraico e la sua Patria, risponde
alle esigenze del Paese e preserva il nostro patrimonio culturale e naturale.
Fin dalle sue origini, il Keren Kayemeth LeIsrael
ha portato avanti un progetto forestale senza precedenti, che ha trasformato
una terra desolata in un meraviglioso paese verde. Sono stati piantati oltre
240 milioni di alberi nel corso degli anni affinchè questo miracolo avvenisse.
Inoltre, il KKL sta conducendo ricerche per una
Israele sempre più ecologica, creando nuovi spazi, foreste e aree per
l’attività ricreativa, tutte nel rispetto del nostro patrimonio naturale e
culturale.
Il lavoro del KKL in Israele è concentrato in sei
aree d’azione che includono il settore idrico, la silvicoltura e l’ambiente, la
formazione, lo sviluppo comunitario e la sicurezza, il turismo e l’attività
ricreativa, la ricerca e lo sviluppo.
Il KKL ha piantato e cura oltre 240 milioni di
alberi e gestisce più di 100 mila acri di boschi naturali. Israele è l’unico
paese che è arrivato al 21° secolo con un numero di alberi sempre in crescita.
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