Il 24 gennaio a Cosenza verrà presentato il libro di Sergio Barletta
Diario di una maitresse (per amore, solo per amore)
Diario di una maitresse (per amore, solo per amore)
Dal sito Qui Cosenza
Diario di una maitresse:
Sergio Barletta racconta il suo libro
Sergio Barletta racconta il suo libro
Cosenza - La letteratura insegna. Parla, ascolta, suggerisce,
racconta. Aiuta a riflettere e pensare. E' questo e tanto altro il segreto
della letteratura, così come è questo e anche tantoi altro il libro scritto
da Sergio Barletta. Diario di una maȋtresse (per amore, solo per amore) è un viaggio attraverso la gioia, il dolore, il
sorriso sofferto, l’urlo silenzioso di chi non ha più parole. E’ un viaggio
arcano e misterioso nella Cosenza dei primi decenni del secondo dopoguerra e
nella complessa realtà di Ferramonti, sconosciuta a molti, perché sul Campo di
internamento di Tarsia per lungo tempo c’è stato un totale silenzio da parte
della storiografia ufficiale e dell’opinione pubblica. L’autore, calabrese ben
trapiantato nella società lombarda e molto sensibile ai temi di forte portata
civile, partecipa intensamente alle vicende narrate, facendo emergere con un
velo di nostalgia il suo amore per i luoghi che lo hanno visto nascere e
compiere le prime importanti esperienze umane. Il libro, scritto da Sergio
Barletta, verrà presentato il prossimo 24 gennaio, alle 18:30, alla biblioteca
Nazionale di piazzetta Toscano. L'incontro fa parte dei Giorni della Memoria
organizzati dalla Fondazione "Museo internazionale della Memoria
Ferramonti di Tarsia" e il libro racconta una storia inedita e particolare
nel campo di Ferramonti di Tarsia dove una donna dai capelli rossi riesce a
donare Amore in un luogo senza amore.
Dal sito del Ministero dei beni culturali
L'autore Sergio
Barletta nato nel 1955 a
Parenti, piccolo villaggio della Presila piccola, a 8 anni si trasferisce con
la famiglia a Cosenza, dove studia e coltiva i suoi interessi artistici, frequentando
il Teatro Scuola e il Teatro Stabile. A 18 anni compie le prime esperienze giornalistiche, collaborando al
mensile Comunità. Dal 1975 al 1985 s’interessa di ricerche artistiche,
approfondendo le varie correnti della pittura contemporanea. Nel 1986 si
trasferisce a Busto Arsizio (VA), per “motivi di cuore” ed inizia la sua
attività professionale come consulente tecnico con studio nella città varesina
e a Milano. Nel 1996 ritorna ad occuparsi di politica, ricoprendo vari
incarichi in ambito cittadino e provinciale nei democratici di sinistra prima e
nell’Ulivo successivamente, divenendone coordinatore; attualmente è membro del
comitato provinciale di Sel, di cui è uno dei costituenti nazionali e il
fondatore del Circolo di Busto Arstizio, del quale diventa primo segretario.
Intensa è stata nel corso degli anni la sua attività nell’ambito della
comunicazione: collabora a varie testate di politica e cultura, come
CittAperta, che dirige dal 2005 al 2007, promuove e organizza convegni sulla
giustizia, con l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e
Gherardo Colombo, e sull’informazione, con Furio Colombo e Gilberto Squizzato.
Nel 2004 e nel 2005 partecipa come attore a due film per la RAI (L’Uomo
dell’Argine e Suor Jo , con la regia di Gilberto Squizzato) e col ruolo di
primo attore s’impegna nel teatro brillante. Nel 2006, insieme al M° Fabio
Gallazzi e col contributo di Meri Lao, storiografa del tango argentino, crea e
produce Todo tango- Recordando
Piazzolla y Gardel, concerto per
archi, sax e bandoneon. Nel 2007, insieme al maestro Fabio Gallazzi e al
maestro Andrea Benzoni, crea e produce Un viaggio tra sinfonia e jazz, che
è un’autentica novità per l’Europa: un’orchestra di 50 musicisti provenienti da
tutto il mondo mette insieme i ritmi afro-americani del Jazz e la melodicità
della musica sinfonica. Nello spettacolo Luca Maggione (Quasimodo ne Il Gobbo
di Notre-Dame de Paris) è il vocal principale e Sergio Barletta il narratore
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