Da Puglia.com
La Presenza ebraica in Salento in mostra al castello
di Carlo V di Lecce: “Da Otranto a
Santa Maria al Bagno.
2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”
In occasione della “Giornata della Memoria 2016”
il Castello Carlo V di Lecce, ubicato in
Via XXV Luglio, ospiterà la mostra “Da Otranto a Santa
Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”. L’esposizione sarà aperta al pubblico
dal giorno 22 gennaio 2016 a partire dalle ore 18:00.
La mostra nasce dall’idea di creare un
percorso espositivo documentario che testimoni e faccia conoscere alla
popolazione locale e ai turisti alcuni importanti episodi della storia del Salento ancora poco conosciuti, che riguardano
la presenza di comunità ebraiche nel
territorio: questa, attestata fin da età tardo-antica, come testimonia una stele funeraria dei
primi secoli dell’Era Volgare rinvenuta ad Otranto, ha avuto una
funzione importante nello sviluppo economico e culturale del Salento in età medievale.
Dopo un periodo di scomparsa silenziosa
durata alcuni secoli a causa dagli editti di espulsione cinquecenteschi, la presenza di ebrei ricompare
numerosa nei campi di transito allestiti in Salento nel secondo dopoguerra, in una realtà
fortemente provata dal conflitto che, nonostante questo, li accolse in alcuni
campi di accoglienza istituiti in alcune delle più rimate località balneari.
La mostra racconta, attraverso riproduzioni
di documenti e una ricca selezione di materiali Audiovisivi che riportano
testimonianze e immagini, la complessa storia di convivenza e
integrazione tra la popolazione ebraica e quella locale sia in
età antica, ma ancora di più nel periodo più recente, come dimostrano le
numerose testimonianze di persone che di passaggio nel territorio salentino,
provenienti dai campi di concentramento, ricordano il Salento come
una terra di accoglienza.
L’importanza
della storia nel presente:
la
mostra e la “Giornata della Memoria”
Per questo si è scelto di collocare
l’iniziativa nel periodo in cui si celebra la “Giornata della Memoria”, il cui
intento è di conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed
oscuro periodo della storia del nostro Paese e dell’Europa, affinché simili
errori non si ripetano.
La mostra, allestita all’interno delle
sale polifunzionali del Castello Carlo V di Lecce, luogo simbolo della presenza
ebraica medievale nella città del barocco, resterà aperta dal 22 gennaio al 28
febbraio 2016.
La realizzazione della mostra,
indirizzata a turisti, cittadini locali e dei paesi limitrofi e soprattutto
alle nuove generazioni, si pone l’obbiettivo di approfondire tematiche relative
alla tolleranza e alla discriminazione, alle dinamiche di inclusione ed
esclusione sociale, partendo dal presupposto che la conoscenza della storia, e
ancora di più della storia del territorio in cui si vive, può aiutare alla
comprensione e all’analisi critica del presente. A questo proposito
l’esposizione risponde perfettamente alle finalità della legge 20 luglio 2000,
n. 211 di istituzione del “Giorno della Memoria”.
La mostra, a cura dell’Arch. Fabrizio
Ghio, del Prof. Fabrizio Lelli (Università del Salento), della Dott.ssa Maria
Rosaria Tamblè (Archivio di Stato di Lecce), della Dott.ssa Giuliana Genoese e
della Dott.ssa Lara Galati, è promossa dalla R.T.I. Cooperativa Theutra -
Oasimed - Nuova Musa, con la collaborazione dell’Arci Lecce, della Pro Loco
Leuca, dell’Ass. Meditinere, della società A.R.V.A. e con il patrocinio di
Comune di Lecce, Nardò, Tricase, Castrignano del Capo, Sogliano Cavour, Soleto,
Otranto.
Orari: dal lun. al ven. 9.00 - 20.30
/sab. e dom. 9.30 - 20.30
Info, tariffe e visite guidate:
0832246517 - castellocarlov@gmail.com
Documenti provenienti dall’Archivio di stato, fotografie che analizzano fonti iconografiche ed ancora reperti e testimonianze audio e video: la mostra dedicata ai duemila anni di presenze ebraiche in Salento, allestita nel castello Carlo V di Lecce fino al 28 febbraio, è un articolato compendio di immagini, studi e riflessioni. Curato da un team di studiosi e operatori culturali composto da Fabrizio Ghio, Fabrizio Lelli, Maia Rosaria Tamblè, Giuliana Genoese e Lara Galati, il percorso espositivo - promosso da Theutra, Oasimed e Nuovamusa con la collaborazione di diverse realtà e il patrocinio, fra gli altri, del Comune di Lecce - consente riflessioni di carattere sociale e storico, artistico e antropologico.
Sempre
a proposito di Puglia e di Salento, molto interessante il sito che tratta degli
ebrei che, alla fine della seconda guerra mondiale, sopravvissuti ai campi di sterminio
nazisti, si recavano in Terra d’Israele facendo tappa in Puglia, dove
attendevano le navi che li avrebbero portati verso la loro antica nuova patria:
Profughi ebrei in Puglia
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