Umberto Piperno, rabbino capo di
Napoli
(10
settembre 2015)
“Tish’u’’,
“Siate graditi”. Questo significato della sigla dell’anno 5776 si ricollega
alla richiesta dell’Amidà di gradire le nostre preghiere così come nella Genesi
il Signore gradisce le offerte spontanee e generose di Abele.
Affinché
le nostre azioni siano gradite al Signore insieme alle nostre richieste,
occorre successivamente che i nostri comportamenti siano graditi agli uomini.
Il
primo augurio che i Rabbanim devono rivolgere alla Comunità è che gli studiosi
aumentino la pace nel mondo considerando “figli costruttori” i propri alunni.
Con
il proprio comportamento, infatti, ognuno deve essere testimone ed artefice
della verità, coniugando la verità con la giustizia e la pace dall’interno
della comunità d’Israele verso coloro che si allontanano.
Così
tutti insieme potremo compiere insieme quel Tikkun ‘Olam, la correzione del
mondo, necessario per essere graditi al Signore e agli uomini.
Shanah
Tovah.
Lydia Schapirer, presidente Comunità
di Napoli
(13
settembre 2015)
Voglio
fare mie le parole di un visitatore della nostra Comunità in occasione della
Giornata Europea della Cultura Ebraica del 6 settembre: “La forza ed il
significato della presenza della Comunità ebraica a Napoli non è basata sui
numeri, ma sulla qualità dei valori da portare avanti”.
Auguro
a tutti noi di avere la capacità di innalzare sempre più i valori fondanti
dell’ebraismo.
Che
sia un anno ricco di vera amicizia e saggezza.
Shanà
Tovà
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