Foto da EnnaNotizie
P.M. da StartNews.it
“ATTESTATO
DI AMICIZIA” ALL'ON. MARIA GRECO DA PARTE DELL’ISTITUTO INTERNAZIONALE DI
CULTURA EBRAICA
Le istituzioni ebraiche del Meridione esprimono ringraziamento per
l’entusiasmo e la determinatezza nell’accogliere l’invito di organizzare ad
Agira la giornata europea della cultura ebraica
In occasione della Giornata europea della cultura ebraica il
sindaco di Agira, on. Maria Greco, ha ricevuto un importante riconoscimento da
parte della delegazione presente all’evento culturale organizzato ad Agira e in
contemporanea in altre 72 città d’Europa.
Nello specifico, la parlamentare ennese
del Pd ha ricevuto un “Attestato di amicizia” particolare, perché fino ad ora
ne sono stati consegnati solamente cinque.
Nell’attestato le istituzioni ebraiche del Meridione d’Italia, l’Istituto
internazionale di cultura ebraica e le “Charte delle Judeche” di Sicilia e
Calabria esprimono il più vivo ringraziamento per l’entusiasmo e la
determinatezza nell’accogliere l’invito di organizzare ad Agira la Giornata
europea della cultura ebraica, ma anche per l’impegno parlamentare volto al
riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti degli ebrei del Meridione
cacciati dalla dominazione spagnola nel 1494.
L’attestato è sottoscritto dal prof. Attilio Funaro, Presidente
dell’Istituto internazionale di cultura ebraica, dall’avv. Baruch Triolo, Presidente
della “Charta delle Judeche” di Sicilia, e da Rav Scialom Bahbout, Rabbino capo
di Venezia e Meridione d’Italia (credo si tratti di un errore, unendo l’attuale incarico di
Rav Bahbout a Venezia, con il suo precedente ruolo di Rabbino capo di Napoli).
Foto da La Gazzetta ennese
I possedimenti del Re Ferdinando II di
Spagna in terra italiana, nel corso dei secoli antecedenti il 1492,
comprendevano gran parte del Meridione d’Italia. Con l’editto del 1492, fu
disposta l’espulsione di tutti i residenti di religione ebraica e la
conseguente confisca di tutti i loro possedimenti. L’editto ebbe rapida
applicazione ed i cittadini di religione ebraica del Meridione in poco tempo
dovettero fuggire lasciando sui territori ogni loro avere.
“A distanza di molti secoli, - ha detto l’avv. Baruch Triolo - la
Spagna ha riconosciuto il diritto dei discendenti dei cittadini colpiti da tale
diaspora, di conservare la cittadinanza dello Stato di provenienza, oggi -
prosegue Triolo - le istituzioni ebraiche del Meridione d’Italia, ritengono
necessario ricordare detta diaspora e sollecitare il Parlamento italiano per
l’adozione di un disegno di legge che riconosca a coloro che faranno richiesta,
dimostrando la loro discendenza dagli italiani della diaspora del 1492, di
potere ottenere la cittadinanza italiana, un simbolico atto di riparazione
storica, - ha concluso Triolo - anche se virtuale, al fine di rimettere in
equilibrio il grave atto di ingiustizia perpetrato a quel tempo”.
L’adozione del provvedimento costituirà un nobile gesto di
accoglienza verso quanti, discendenti di cittadini italiani, volessero
semplicemente ritornare alla loro storia ed alle loro radici anche
territoriali, per prendere coscienza della loro italianità mai perduta.
“Ringrazio per l’attestazione di
amicizia - ha detto il sindaco di Agira, on. Maria Greco - che è rivolta alla
mia persona ma nello stesso tempo all’intera comunità. Sulla vicenda relativa
al disegno di legge, che personalmente condivido, ho inoltrato la richiesta all’esame
dell’ufficio legislativo della Camera, proporrò - prosegue l’on. Greco - il
disegno all’esame anche del partito e dei suoi rappresentanti; l’iniziativa, se
condivisa politicamente e supportata da un punto di vista legislativo,
successivamente seguirà l’iter parlamentare. L’entroterra della Sicilia, - ha
concluso l’On. Maria Greco - concepito spesso come area marginale, deve essere
riscattato con iniziative e atti concreti volti ad evidenziare la sua
centralità e la sua importanza sul versante culturale.”
Agira: Presentato progetto di ricostruzione dell’exSinagoga e di restauro dell’Aron 8 settembre 2015
Foto da Enna Magazine
Si è svolta ad Agira
domenica scorsa la Giornata europea della cultura ebraica.
Il programma della Giornata,
celebrata in numerose città d’Europa e organizzata a livello locale dal comune
in collaborazione con la Pro-loco, alla quale ha partecipato una delegazione
ebraica, ha previsto in mattinata un incontro istituzionale presso l’aula
consiliare, successivamente si è svolta la tradizionale visita dell’Aròn e dei
resti dell’ex Sinagoga, mentre invece presso la Chiesa S.S Salvatore si è
svolto un momento dedicato alla musica grazie al concerto dell’orchestra da
camera ”Eco” di Enna.
La giornata si è
conclusa con una tavola rotonda presso la struttura turistica “Case al Borgo”
durante la quale è stato presentato dagli architetti Alfio Musumeci e Giuseppe
Caramanna il progetto di restauro dell’Aron e della Sinagoga di Agira . Il
sindaco di Agira, l’on. Maria Greco, durante il suo intervento ha ringraziato
tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione dell’importante
iniziativa culturale.
“Il tema della Giornata
di quest’anno - ha detto l’on. Maria Greco - mira a creare collegamenti con le
altre culture e fedi religiose, durante i secoli gli ebrei hanno vissuto nei
Paesi europei, talvolta in piena integrazione, più spesso vittime di
discriminazioni o di vere e proprie persecuzioni, ma sempre vivendo la propria
identità pienamente, mai rinunciandovi, una presenza costante, che ha
influenzato la cultura dei tanti Paesi europei, e da cui gli ebrei sono stati a
loro volta influenzati.”
Il sindaco durante il
suo intervento ha comunicato ai presenti anche interessanti iniziative
culturali.
“A livello locale sul
versante culturale - ha detto l’on Maria Greco - è mia intenzione sostenere
nelle sedi competenti il titolo di “città” per Agira come riconoscimento dell’importanza
storica e culturale, inoltre come previsto nel programma elettorale in
collaborazione con le autorità istituzionalmente preposte, è importante
promuovere il progetto di restauro dell’Aron e di ricostruzione della Sinagoga,
tutto questo per rendere il nostro patrimonio culturale fruibile e creare
risvolti economici e turistici in tal senso nei prossimi mesi è prevista la
presenza ad Agira di un gruppo di tour operator specializzati nel settore per verificare
iniziative di sviluppo turistico”.
L’Aron in pietra di Agira è uno dei più antichi d’Europa, solitamente
gli Aron venivano costruiti in legno; questo invece, rarissima eccezione, è
stato costruito in pietra e ritrovato intatto tra i ruderi dell’ex sinagoga. È questa
una delle ragioni per cui esso è attualmente al centro di una grande attenzione
di studiosi ed esperti.
Alla tavola rotonda sono
intervenuti l’avv. Baruch Triolo presidente de “La Charta de la Judeche” e
Attilio Funaro presidente dell’Istituto Internazionale
di Cultura Ebraica, Massimo
Melle autore del libro “Il Talmud di Scicli”.
L’incontro ha previsto
la presentazione da parte dell’arch. Alfio Musumeci coadiuvato dall’arch.
Giuseppe Caramanna del progetto del restauro dell’Aron e della ricostruzione
della sinagoga.
“ Dopo la giornata che
abbiamo vissuto, occorre sostenere in tutte le sedi il progetto - ha detto l’arch.
Alfio Musumeci - un progetto da promuovere non semplicemente perchè rappresenta
il recupero di un prezioso bene culturale, ma soprattutto per riconsegnare alla
storia un simbolo particolarmente caro di una presenza cancellata.”
L’evento si è concluso
da parte della pro-loco di Agira, con l’omaggio al sindaco e alla delegazione
ebraica di una riproduzione in ceramica dell’antico Aron.
Il progetto di
ricostruzione della sinagoga prevede anche la creazione di un centro culturale
in collaborazione con le istituzioni culturali ebraiche.
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