Ho ricevuto parecchie email in cui mi si chiedeva se certi cognomi potessero o no essere di origine ebraica. Nei limiti delle mie possibilità, servendomi di libri e altri scritti che ho e consultando siti internet, ho cercato di dare delle risposte.
Vorrei però fare alcune annotazioni circa questo aspetto, visto che spesso la domanda se un cognome sia ebraico sottintende l'altra domanda: "Sono ebreo? o quanto meno sono di origine ebraica?".
Inoltre, la questione ha due aspetti diversi, uno dal punto di vista storico, e l'altro dal punta di vista religioso.
Cominciamo dunque dal... comincio, precisando che mi occuperò dei cognomi "italiani" e non di quelli appartenenti ad ebrei venuti in Italia in tempi più o meno recenti (Sadun, Hassan, ecc.), sui quali non so nulla.
Inoltre, la questione ha due aspetti diversi, uno dal punto di vista storico, e l'altro dal punta di vista religioso.
Cominciamo dunque dal... comincio, precisando che mi occuperò dei cognomi "italiani" e non di quelli appartenenti ad ebrei venuti in Italia in tempi più o meno recenti (Sadun, Hassan, ecc.), sui quali non so nulla.
Punto di vista storico
1) Alcuni cognomi (Levi, Zevi, Sonnino, Modigliani, Di Porto, ecc.) sono sicuramente ebraici come origine, anche se oggi (per via di matrimoni misti e di conversioni più o meno forzate) non tutti quelli che portano questi cognomi sono ebrei.
2) Altri cognomi possono essere di origine sia ebraica che "cristiana": Pugliese, Calabria, Calabrese, Milano, ecc. Un siciliano che veniva ad abitare in Calabria, per esempio, poteva assumere il soprannome U sicilianu, poi divenuto il cognome Siciliano; un ebreo calabrese, per distinguersi dai numerosi siciliani o spagnoli venuti arrivati dopo le varie cacciate, poteva assumere il soprannome U calabrisi, poi divenuto il cognome Calabrese, oppure poteva essere anche il cognome dato ad un trovatello.
3) Altri cognomi sono di per sé "cristiani", ma (ne conosco più di un caso) appartengono a persone o famiglie che oggi sono ebrei. Questo può essere accaduto in seguito a conversione di un antenato, oppure in seguito al matrimonio di una ebrea con un cristiano, nel caso i figli siano allevati nella fede ebraica, o abbiano scelto di aderirvi.
Un caso simile è quello di alcuni cognomi "cristiani" che sono caratteristici di discendenti da famiglie ebraiche, e sono quelli di convertiti, che assumevano il cognome del nobiluomo o della nobildonna che li teneva a battesimo, o cognomi come Cristiano, Di Gesù e simili, che essi stessi si davano per testimoniare la sincerità (sì, qualche volta reale!) della loro conversione.
4) Un caso particolare è quello di alcuni cognomi che in Calabria non indicano con certezza cognomi di origine ebraica, mentre in altri luoghi appartengono a famiglie ebraiche.
Ne ho individuati almeno due.
Cimino è un cognome che trae origine da un antenato che coltivava o commerciava il cumino, una spezie di origine orientale, ed è molto diffuso in Calabria, senza per questo essere necessariamente di origine ebraica, dal momento che anche "latini" o greci potevano coltivarlo, ed anche arabi commerciarlo. A Salonicco in Grecia, invece questo cognome, nella forma Tzimino (in greco la c dolce diventa tz) appartiene (o apparteneva?) a famiglie ebraiche.
Nella stessa città greca Tiano è cognome ebraico, come in altri luoghi di lingua germanica è presente come cognome ebraico Diahn; il cognome Tiano, Diano (attestato come cognome appartenente ad un ebreo calabrese nel medioevo), Diana sono molto diffusi in Calabria, e possono essere di remota origine ebraica.
5) Un altro caso particolare è quello dei soprannomi. Si possono avere cognomi assolutamente "cristiani", ma in famiglia si tramanda un soprannome come Sabbateja, e quindi è possibile che ci sia una lontana ascendenza ebraica; viceversa si può avere un soprannome come U Giudeu, che in realtà allude alla "parsimonia" di un antenato.
Per concludere, mentre nel caso 1) possiamo essere certi di una reale origine ebraica più o meno remota, negli altri casi (che sono la maggioranza) si possono fare solo supposizioni, che dovrebbero essere sostenute da ricerche storiche, anagrafiche e genealogiche non sempre molto semplici: nel caso della Calabria si tratterebbe di risalire indietro a cinque secoli fa, quando gli ebrei furono cacciati dalla nostra terra! Visto lo stato dei nostri archivi parrocchiali o civili, l'impresa è quanto mai complicata.
Dal punto di vista individuale, diventa quindi estremamente difficile accertare una origine ebraica, mentre più facile è supporre che un paese o un'are che veda una forte presenza di cognomi di possibile origine ebraica, abbia nei tempi antichi ospitato una comunità di ebrei, specialmente se accanto a questo vi è la presenza di usanze che all'ebraismo rimandano.
Punto di vista religioso
(NB: in questo discorso vi sono molte semplificazioni, che sicuramente diventano superficialità e inesattezze, quindi... prendete cum grano salis quello che scrivo!)
Se dal punto di vista storico le cose di vista sono complicate, da quello religioso diventano complicatissime.
Infatti, una semplice discendenza da un antenato ebreo non ha assolutamente nessuna rilevanza agli occhi dell'ebraismo, e questo per un duplice motivo, che risale alla definizione halachica (ovvero secondo la giurisprudenza ebraica) di chi sia l'ebreo: è ebreo chi è figlio di una donna ebrea o chi si è convertito all'ebraismo.
Quindi, una volta accertato che il trisnonno del trisnonno del trisnonno era ebreo, ci troveremmo (da questo punto di vista) davanti ad una fatica inutile: la ricerca va fatta in linea matrilineare!
Ma ancora non basta: se un ebreo non pratica l'ebraismo, non per questo cessa di appartenervi, e i suoi figli lo stesso, se fanno la circoncisione e praticano l'ebraismo; mentre invece se ha abbracciato e praticato un'altra religione i suoi discendenti (a meno di una conversione) non sono più in nessun modo ebrei.
Per concludere: essere discendenti di ebrei del 1500 (e tantomeno portare un cognome di origine ebraica più o meno certa) non ha nessun significato dal punto di vista religioso, e nemmeno etnico (noi calabresi siamo tutti discendenti da ebrei, come siamo tutti discendenti da greci, da latini, da normanni, da arabi, ecc.).
Che poi l'"anima ebraica" si trasmetta di generazione in generazione, e possa portare alla fine ad una conversione, questo, è poi questione tutta personale, che nulla ha a che fare con un cognome.
3) Altri cognomi sono di per sé "cristiani", ma (ne conosco più di un caso) appartengono a persone o famiglie che oggi sono ebrei. Questo può essere accaduto in seguito a conversione di un antenato, oppure in seguito al matrimonio di una ebrea con un cristiano, nel caso i figli siano allevati nella fede ebraica, o abbiano scelto di aderirvi.
Un caso simile è quello di alcuni cognomi "cristiani" che sono caratteristici di discendenti da famiglie ebraiche, e sono quelli di convertiti, che assumevano il cognome del nobiluomo o della nobildonna che li teneva a battesimo, o cognomi come Cristiano, Di Gesù e simili, che essi stessi si davano per testimoniare la sincerità (sì, qualche volta reale!) della loro conversione.
4) Un caso particolare è quello di alcuni cognomi che in Calabria non indicano con certezza cognomi di origine ebraica, mentre in altri luoghi appartengono a famiglie ebraiche.
Ne ho individuati almeno due.
Cimino è un cognome che trae origine da un antenato che coltivava o commerciava il cumino, una spezie di origine orientale, ed è molto diffuso in Calabria, senza per questo essere necessariamente di origine ebraica, dal momento che anche "latini" o greci potevano coltivarlo, ed anche arabi commerciarlo. A Salonicco in Grecia, invece questo cognome, nella forma Tzimino (in greco la c dolce diventa tz) appartiene (o apparteneva?) a famiglie ebraiche.
Nella stessa città greca Tiano è cognome ebraico, come in altri luoghi di lingua germanica è presente come cognome ebraico Diahn; il cognome Tiano, Diano (attestato come cognome appartenente ad un ebreo calabrese nel medioevo), Diana sono molto diffusi in Calabria, e possono essere di remota origine ebraica.
5) Un altro caso particolare è quello dei soprannomi. Si possono avere cognomi assolutamente "cristiani", ma in famiglia si tramanda un soprannome come Sabbateja, e quindi è possibile che ci sia una lontana ascendenza ebraica; viceversa si può avere un soprannome come U Giudeu, che in realtà allude alla "parsimonia" di un antenato.
Per concludere, mentre nel caso 1) possiamo essere certi di una reale origine ebraica più o meno remota, negli altri casi (che sono la maggioranza) si possono fare solo supposizioni, che dovrebbero essere sostenute da ricerche storiche, anagrafiche e genealogiche non sempre molto semplici: nel caso della Calabria si tratterebbe di risalire indietro a cinque secoli fa, quando gli ebrei furono cacciati dalla nostra terra! Visto lo stato dei nostri archivi parrocchiali o civili, l'impresa è quanto mai complicata.
Dal punto di vista individuale, diventa quindi estremamente difficile accertare una origine ebraica, mentre più facile è supporre che un paese o un'are che veda una forte presenza di cognomi di possibile origine ebraica, abbia nei tempi antichi ospitato una comunità di ebrei, specialmente se accanto a questo vi è la presenza di usanze che all'ebraismo rimandano.
Punto di vista religioso
(NB: in questo discorso vi sono molte semplificazioni, che sicuramente diventano superficialità e inesattezze, quindi... prendete cum grano salis quello che scrivo!)
Se dal punto di vista storico le cose di vista sono complicate, da quello religioso diventano complicatissime.
Infatti, una semplice discendenza da un antenato ebreo non ha assolutamente nessuna rilevanza agli occhi dell'ebraismo, e questo per un duplice motivo, che risale alla definizione halachica (ovvero secondo la giurisprudenza ebraica) di chi sia l'ebreo: è ebreo chi è figlio di una donna ebrea o chi si è convertito all'ebraismo.
Quindi, una volta accertato che il trisnonno del trisnonno del trisnonno era ebreo, ci troveremmo (da questo punto di vista) davanti ad una fatica inutile: la ricerca va fatta in linea matrilineare!
Ma ancora non basta: se un ebreo non pratica l'ebraismo, non per questo cessa di appartenervi, e i suoi figli lo stesso, se fanno la circoncisione e praticano l'ebraismo; mentre invece se ha abbracciato e praticato un'altra religione i suoi discendenti (a meno di una conversione) non sono più in nessun modo ebrei.
Per concludere: essere discendenti di ebrei del 1500 (e tantomeno portare un cognome di origine ebraica più o meno certa) non ha nessun significato dal punto di vista religioso, e nemmeno etnico (noi calabresi siamo tutti discendenti da ebrei, come siamo tutti discendenti da greci, da latini, da normanni, da arabi, ecc.).
Che poi l'"anima ebraica" si trasmetta di generazione in generazione, e possa portare alla fine ad una conversione, questo, è poi questione tutta personale, che nulla ha a che fare con un cognome.
2 commenti:
Questo articolo mi ha chiarito molte cose. Cmq tra i cognomi citati nel blog ho trovato anche il cognome Giardino che é il cognome di mia nonna paterna. Ce da dire xro che la madre di mia nonna da quello che ne so é sempre stata cattolica e anche la famiglia di mia nonna da parte di padre appunto con il cognome Giardino. Il fratello del padre di mia nonna in più era prete cattolico che ha anche sposato i miei genitori. Inoltre i miei nonni paterni sono originari di Monte sant angelo (FG) in Puglia . quindi non centra con la Calabria...
Scusi il papiro é solo che vorrei ulteriori chiarimenti su questo cognome. Io parlo dell ebraicità in senso etnico non religioso. In quanto i miei genitori mi hanno battezzata e ho anche la comunione. Inoltre da parte di mia madre nessuno ha cognomi di origine ebraica.
E poi vorrei sapere dal punto di vista etnico un cognome di origine ebraica indica l essere ebrei? O ci sono altri fattori? Inoltre ho chiesto su un sito se giardino sia un cognome ebreo e mi hanno risposto che non compare nella lista di 9800 famiglie ebraiche della vita italiana...
Grazie infinite in anticipo x i chiarimenti
Questo post mi ha chiarito molte cose...però ho ancora dei dubbi su un cognome che stava in questa pagina tra i cognomi di origine ebraica che é Giardino. É il cognome di mia nonna paterna xro la mamma di mia nonna e suo padre erano cattolici.. Il fratello del padre di mia nonna era anche prete cattolico e ha anche sposato i miei genitori. Detto questo i miei genitori non sono ebrei perché i miei nonni non lo sono...io xro chiedo da un punto di vista etnico.. Il cognome é rilevante x dire se uno é ebreo o no ? Inoltre i miei nonni sono di origine di monte sant angelo in Puglia e non Calabria. Poi ho chiesto su yahoo answer se giardino é un cognome di origine ebraica e mi hanno risposto che non compare sull elenco delle 9800 famiglie ebree italiane sull la vita italiana edizione del 1930 e come appendice di un altro libro del 1938 che non ricordo il nome.
Cmq vorrei un chiarimento su questo cognome. Visto che la madre di mia nonna non aveva cognome di origine ebree . vorrei sapere se dal cognome una persona viene identificata come ebreo in senso etnico. Oppure non basta il cognome ? Io penso che visto che ce tanta gente con un determinato cognome é impossibile che tutti siano ebrei. Giusto?
Cmq vorrei un chiarimento se possibile. Grazie infinite in anticipo.
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