Pubblico due agenzie stampa su un recente incontro del Rabbino Capo di Napoli e del Meridione d'Italia, Scialom Bahbout, presso la Commissione Agricoltura della Camera dei deputati
Foto dal sito KosherItaly
Agricoltura: Progetto Kosher, Russo
incontra Rabbino Sud
(ANSA) - Roma, 7 dicembre.
Promuovere le eccellenze enogastronomiche
del Sud attraverso il 'progetto Kosher', ossia attraverso la certificazione di
idoneità alle regole alimentari ebraiche. È stato questo il tema al centro
dell'incontro tra il rabbino capo della comunità di Napoli e del Mezzogiorno, Scialom
Bahbout, e il presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo
Russo.
A Montecitorio è attualmente esposto un percorso di selezione di
prodotti delle regioni del Sud Italia da certificare come kosher, in modo che
possano essere consumati dalle comunità ebraiche presenti nel mondo. “Un passo importante
- ha detto il rabbino capo - che darà maggiore prestigio ai prodotti italiani e
offrirà nuovi sbocchi di mercato e nuove possibilità lavorative”. Per Paolo
Russo il progetto “aggiunge ulteriori garanzie alle eccellenze agroalimentari
del Sud. Alla genuinità ed alla qualità dei prodotti italiani - ha concluso -
si somma un altro sigillo che rassicura tutti i consumatori e non solo quelli
delle comunità ebraiche”.
Agricoltura: Russo, il Sud punta
anche a prodotti kosher
Roma, 9 dicembre (Adnkronos)
Le potenzialità del progetto Kosher, vale a dire dell'iniziativa tesa a promuovere le eccellenze del Mezzogiorno d'Italia attraverso la speciale certificazione che rende i prodotti idonei al consumo da parte delle comunità ebraiche, sono state il tema dell'incontro, che si è svolto nei giorni scorsi tra il rabbino capo della comunità di Napoli e del Mezzogiorno, Scialom Bahbout ed il presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo.
Le potenzialità del progetto Kosher, vale a dire dell'iniziativa tesa a promuovere le eccellenze del Mezzogiorno d'Italia attraverso la speciale certificazione che rende i prodotti idonei al consumo da parte delle comunità ebraiche, sono state il tema dell'incontro, che si è svolto nei giorni scorsi tra il rabbino capo della comunità di Napoli e del Mezzogiorno, Scialom Bahbout ed il presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo.
A Montecitorio è stato, difatti, esposto un percorso di inclusione che
punta a selezionare prodotti delle regioni del Sud come la Campania, la
Sicilia, la Calabria, il Molise, la Puglia e la Basilicata che, ottenendo la
certificazione Kosher, potranno essere consumati dalle comunità ebraiche
presenti nel mondo. "È un passo importante - ha sottolineato il rabbino
capo della comunità di Napoli e del Mezzogiorno - che darà maggiore prestigio
ai prodotti italiani e soprattutto offrirà nuovi sbocchi di mercato oltre a
nuove possibilità lavorative".
"Progetto di valore - ha
commentato Russo - che aggiunge ulteriori garanzie alle eccellenze
agroalimentari del Sud come la mozzarella di bufala Dop, le castagne, il vino e
l'olio. Alla genuinità ed alla qualità dei prodotti italiani si somma un altro sigillo
che rassicura tutti i consumatori e non solo quelli delle comunità ebraiche".
Maggiori notizie sul Progetto Kosher, sul sito KosherItaly, da cui
traiamo questa notizia interessante, che speriamo sia l’inizio di uno sviluppo
economico e culturale, oltre che gastronomico, ovviamente!
Nasce a Napoli l’Associazione Italo-Israeliana per il Mediterraneo
L’Associazione ha lo scopo di
promuovere e favorire lo sviluppo dei rapporti economico-commerciali,
culturali, turistici e sociali fra l’Italia ed i Paesi di cui sopra purché
compresi in aree aventi omogenee caratteristiche geo-economiche.
Dall’ottimo blog di cucina e
gastronomia kasher, Labna - Amore in cucina, un esempio di cucina mediterranea kasher
Ingredienti
(per due persone):
(per due persone):
1 scatoletta (120 g) di sardine sotto olio Parodi
150 g di pasta, spaghetti o formati simili
1 peperoncino piccante fresco
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
una manciata di uvetta
una manciata di pinoli
Per prima cosa scaldate l’acqua per la pasta e
mettete a bagno l’uvetta in una ciotolina con dell’acqua.
Versate dell’olio extravergine d’oliva in una
padellina e scaldatelo insieme all’aglio e al peperoncino, che provvederete a
rimuovere quando l’olio avrà preso un po’ di profumo.
Scolate le sardine in scatola, privatele della
lisca, togliete la pelle e mettetele in padella insieme all’uvetta (che avrete
precedentemente asciugato, mi raccomando) a fuoco bassissimo per 5-6 minuti.
In una padella a parte tostate senza olio i pinoli:
ovviamente potreste metterli in padella con l’uvetta e le sardine, ma così
facendo diventerebbero molli, mentre se li tostate a parte si cuociono ma
restano croccanti.
Buttate la pasta e aspettate fiduciosi, poi quando
la pasta è perfettamente al dente scolatela e fatela saltare in pentola (o
padella) insieme al condimento e abbondante prezzemolo.
Servite subito la pasta con un filo di olio crudo.
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