Per poter seguire l'evento, conoscerne in anticipo i programmi e avere qualsiasi tipo di informazione, è stato anche creato il sito Settimana Lech Lechà.
“Lech Lechà”, Settimana di
arte e cultura ebraica: a Napoli la presentazione dell’evento
(4 aprile 2013) Il prossimo venerdì 5 aprile 2013, a Napoli, alle ore
10,00 nell’ambito della BMT Borsa Mediterranea del Turismo 2013 (5-7 aprile,
Mostra d’Oltremare, V.le Kennedy, 54 – Napoli) si terrà la conferenza stampa di
presentazione di“Lech Lechà” Settimana di arte, cultura e letteratura ebraica,
in programma dal 25 agosto al 1 settembre 2013 (ossia dal 19 al 26 Elul 5773
del calendario ebraico).
La
manifestazione, giunta quest’anno alla sua IIa edizione, avrà luogo in numerose città della Puglia e, per la
prima volta, si articolerà anche in 3 città di Campania, Calabria e Sicilia: un
viaggio della mente e del cuore alla scoperta di aspetti fondamentali
dell’ebraismo, spaziando fra antiche radici e prospettive per il futuro ma
senza perdere di vista la contemporaneità. Alla conferenza stampa interverranno
Rav Shalom Bahbout, Rabbino
Capo di Napoli e Italia Meridionale, Francesco Lotoro, pianista edirettore artistico della
manifestazione, Marco Mansueto, giornalista,
direttore responsabile del Magazine Il10.it
Lech
Lechà è una manifestazione promossa da:
Regione Puglia; Unione Comunità Ebraiche Italiane; Comunità ebraica di Napoli;
Comunità ebraica di Trani (sezione di Napoli); Fondazione per i Beni Culturali
Ebraici in Italia; Provincia di Barletta–Andria–Trani; Comune di Trani. Con
la collaborazione di Agenzia Puglia Imperiale, Trani Associazione Musicale
Suoni del Sud, Foggia E.T.A. Puglia s.r.l.
LECH LECHÀ in
ebraico (ךל ךל) significa
“Va’ verso te stesso”, un’espressione che – afferma Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della
Regione Puglia, fra i soggetti promotori della manifestazione – “richiama
simbolicamente la dimensione dell’interiorità, i valori del dialogo spirituale,
le ragioni più profonde della relazione con sé stessi e con l’alterità. Dono,
quest’ultimo, che ha impreziosito per millenni le vicende umane di una
minoranza religiosa e culturale, quella ebraica, che si è insediata nel cuore
del nostro Paese disseminando di sé e del proprio vitale apporto le popolazioni
autoctone.”
“Lech
Lechà – aggiunge il pianista Francesco
Lotoro, condirettore artistico della manifestazione – ovviamente non
esaurisce l’approfondimento di quelli che sono i molteplici aspetti di una
cultura millenaria e complessa come quella ebraica, ma vuole essere un
importante input per quanti ancora poco conoscono di essa, uno strumento utile
per vincere luoghi comuni e pregiudizi, e soprattutto un mezzo per
riappropriarsi dell’importantissimo segmento di una storia che è anche la
nostra storia”.
Da
queste dichiarazioni emerge in sintesi l’anima di una manifestazione che ancora
una volta avrà Trani come città
capofila; è infatti proprio dalla rinata sinagoga della città pugliese
che l’ebraismo ha ripreso nuova linfa, dando il via a un nuovo confronto che
arricchisce la comunità pugliese e con essa tutta la comunità del sud Italia.
Trani – in passato già faro dell’ebraismo della Diaspora e sede di quattro
sinagoghe – si fa dunque ancora una volta simbolo della rinascita dell’ebraismo
nel Mezzogiorno: qui gli ebrei sono tornati 463 anni dopo la cacciata,
ripristinando culto e vita ebraica presso la Sinagoga Scolanova; questa rinascita è una delle più interessanti
realtà nel bacino mediterraneo, che fa da forte stimolo alla rinascita
dell’ebraismo anche in Calabria e in Sicilia, regioni non a caso presenti
nell’edizione 2013 di Lech Lechà insieme alla Campania, a sua volta sede di una
comunità ebraica molto attiva.
Nessun commento:
Posta un commento