“Viaggio nella
memoria”, la Shoah raccontata agli studenti di Rende
Inaugurata la mostra itinerante sul dramma dell'Olocausto,
nell'ambito delle iniziative in calendario per celebrare il Giorno della Memoria.
Inaugurata a Rende, nell’Auditorium
Giovanni Paolo II dell’istituto superiore Vincenzo Cosentino, la mostra
itinerante Binario
21, Viaggio nella memoria, una installazione di 37 pannelli realizzati anche
con l’ausilio di foto e documenti originali del triste periodo della
deportazione degli ebrei. L’appuntamento, patrocinato dai comuni di Rende e di Tarsia, dove ha sede il
campo di concentramento di Ferramonti, è stato preceduto
da un percorso di studio svolto dagli alunni per consentire loro di assumere
piena consapevolezza del dramma della shoah.
Importante annuncio del sindaco di Tarsia
Alla
cerimonia, introdotta dal dirigente scolastico facente funzioni Antonio
Iaconianni, sono tra gli altri intervenuti il sindaco di Tarsia
Nicola Ameruso e l’assessore alla cultura di Rende Marta
Petrusewicz. L’iniziativa rientra anche tra gli eventi
organizzati a Ferramonti per celebrare il Giorno della Memoria, caratterizzata nell'edizione
2019, dalla donazione, a beneficio del Museo, di un’opera preziosa e
significativa, proveniente da Riccardo Hermann,
internato nel campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Si
tratta di un’opera di Michel
Fingesten, anche lui imprigionato a Ferramonti, tra i maggiori
artisti incisori della storia. L’allestimento della mostra all’istituto
Cosentino è stato curato dalla docente Adriana
Bajamonte.
L’intervista è di Salvatore Bruno
Da
RTICalabria - 13 Gennaio 2019
Il Giorno della Memoria 2019 a Rende: nelle
scuole e con le scuole
Oggi, di fronte alla preoccupante crescita della
xenofobia e dell’egoismo sovranista, è particolarmente importante ricordare
Auschwitz e commemorare le vittime dello sterminio in un confronto franco con i
giovani.
In questa ottica, quest’anno, l’Amministrazione
Comunale di Rende ricorderà la Shoah in collaborazione con le scuole superiori
della città:
14 gennaio, ore 9,00-13,00, Auditorium Giovanni Paolo II, ITE “Vincenzo
Cosentino”, la cerimonia inaugurale della Mostra Itinerante Viaggio nella Memoria - Binario 21, che resterà aperta fino al
26 gennaio.
Dal famigerato Binario 21 della Stazione Centrale di
Milano, negli anni 1943-45, caricati su vagoni bestiame, centinaia di ebrei e
deportati politici furono deportati ai campi di concentramento e sterminio di
Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Bergen-Belsen e altri. Oggi, il binario ospita
il Memoriale della Shoah, «un luogo di memoria e un luogo di dialogo e incontro
tra religioni, etnie e culture diverse»
15 gennaio, ore 9,00-13,00, Sala Tokyo, Museo del Presente, con il Liceo
Classico “Gioacchino da Fiore”
Tavola Rotonda: Come ricominciare a pensare
dopo Auschwitz?
Da Zoom24 - 14 gennaio
2019
Giornata
della Memoria, “pietre d’inciampo”
alla scuola De Amicis ed al Convitto Filangieri di Vibo
Entrambi gli istituti
figurano fra le 100 scuole degne di menzione da parte del Miur. Il dirigente
Alberto Capria: “Premiato le nostre iniziative pregresse sul tema”
Il
27 gennaio ricorre Il Giorno della Memoria, giornata internazionale per
commemorare le vittime dell’Olocausto. Tale ricorrenza, alla quale le istituzioni
scolastiche sono da sempre attente, è di fondamentale importanza soprattutto
per le nuove generazioni.
“Il
cammino dell’umanità è purtroppo costellato da stragi, uccisioni, genocidi.
Tutte le vittime dell’odio sono uguali e meritano uguale rispetto. Ma la Shoah
per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà sterminio,
pianificazione burocratica, efficienza criminale, resta unica nella storia
d’Europa”: così si espresse il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il
27 gennaio 2018 nel palazzo del Quirinale, in occasione della giornata della
Memoria. Considerando il valore educativo e formativo della Giornata e, più in
generale, dello studio e del confronto con un periodo storico che ha segnato la
nostra epoca, il Miur quest’anno ha deciso di promuovere un’iniziativa,
realizzata dall’agenzia di stampa Dire - Diregiovani e dall’Istituto di Ortofonolgia,
che coinvolge 100 diversi istituti scolastici, con l’obiettivo di stimolare nei
giovani una riflessione sul tema e di preservarne la memoria.
Il
riferimento ispiratorio è stato l’opera dell’artista tedesco Gunter Demnig, che
fin dal 1992 ha dato il via all’opera di collocazione delle pietre d’inciampo:
cioè nell’installazione nel selciato antistante la casa di una vittima dello
sterminio nazifascista di blocchi in pietra ricoperti da una targa in ottone
sulla quale vengono incisi i dati della persona, il luogo e la data
dell’arresto o della deportazione. Ispirandosi al lavoro di tale artista il
Miur ha fatto realizzare delle targhe commemorative assegnate alle 100 scuole
che, su scala nazionale, che si sono distinte, per momenti di riflessione socializzati
e documentati sul tema della Shoah e, in generale, su quello delle
discriminazioni razziali.
Fra
le 100 scuole degne di menzione da parte del Miur, sono state inserite il 3°
Circolo - De Amicis ed il Convitto Gaetano Filangieri, prestigiosa sede del
coordinamento regionale delle Consulte degli Studenti della Calabria. Le due
scuole storiche della Città, riceveranno nei prossimi giorni le targhe
calpestabili, che saranno posizionate sulla soglia d’ingresso. “Ringrazio il
MIUR per l’individuazione che premia il costante lavoro e le iniziative
pregresse sul tema, che da anni costituisce un momento cardine nelle attività
didattiche - dichiara Alberto Capria, Dirigente Scolastico del 3° Circolo De
Amicis e Rettore del Convitto Filangieri. “Raccontare è stata un’esigenza dei
deportati, ricordare è un nostro dovere!” Per dare la giusta e doverosa
visibilità alla meritoria iniziativa, al rientro dal Viaggio della Memoria che
si svolgerà dal 19 al 21 gennaio, sarà organizzata una cerimonia ed un momento di
condivisione con autorità, studenti e docenti in occasione dell’installazione
delle targhe.
Il ricordo della Shoah e i rischi dell’intolleranza
razzista
I rigurgiti fascisti tra i temi delle iniziative
organizzate nell’ex campo di internamento Ferramonti di Tarsia, nel Cosentino
Interessante questa pagina, benché si riferisca all’anno scorso. Contiene anche alcune video-interviste: a Giancarlo Elia Valori, già Presidente della Corte costituzionale; a Pina Brenner, figlia di un libraio/editore passato per Ferramonti e poi stabilitosi a Cosenza per amore; a Roberto Ameruso, sindaco di Tarsia; a Edith Fischhoff Gilboa, ex internata e autrice del libro “Vivrò libera nella Terra Promessa”
[quest’ultimo non riesco a vederlo, forse è danneggiato quindi lo aggiungo io da YouTube]
Nessun commento:
Posta un commento