Mercoledì 23 gennaio 2019 a
Guardavalle (CZ)
Incontro con Barbara Aiello dei ragazzi delle medie
dei ragazzi delle medie - Ore 10,00
Dal Sito Guardavalle On-line
Il dovere della
Memoria. La conoscenza della Storia. Anche per quest’anno l’ANPI, unitamente a
vari Istituti scolastici - Associazioni e librerie, sarà impegnata in città e
in tanti comuni, da Soverato a Botricello - Soveria Mannelli e altri luoghi,
per le celebrazioni del 27 gennaio Giornata Internazionale della Memoria.
“Ci preoccupa un
aumento di fenomeni di antisemitismo o di razzismo in Italia e in Europa, ha
detto recentemente la presidente dell’UCEI - Comunità ebraiche italiane - Noemi
Di Segni. Credo che sia responsabilità delle istituzioni comprendere i motivi e
non sottovalutare i segnali. Ma credo che sia anche compito di ciascuno di noi
tutti i giorni nel nostro piccolo non restare indifferenti”.
Questa riflessione ci
guida e ci impegna ormai da molti anni nel portare avanti iniziative, in
particolare con le nuove generazioni, sulla necessità di non dimenticare gli
orrori del passato. Un impegno che diventa un dovere morale, civile e politico
per conoscere le tragedie del nazifascismo col suo carico di morte e dolore.
Oggi più che mai non sono consentite sottovalutazioni rispetto al clima di odio
e paura sempre più diffuso in Italia e in Europa.
La caccia al “diverso”,
l’accanimento contro le fasce più diseredate della popolazione, la logica
perversa del capro espiatorio su cui scaricare il malessere della società è
qualcosa di già visto. Gli ebrei, gli oppositori politici, i disabili, gli
omosessuali, i rom furono sterminati a milioni. Mantenere viva la memoria deve
servire allora non solo per ricordare i morti, ma per aiutarci a comprendere il
presente e lavorare per un futuro migliore.
Comitato Provinciale ANPI Catanzaro
Venerdì 25 gennaio 2019 a Reggio
Dal gruppo Facebook dell’Associazioneculturale Anassilaos di Reggio Calabria
Giorno della Memoria 2019
Venerdì 25 Gennaio 2019 - Ore 17,30
Incontro sul
tema:
L’indifferenza del mondo
davanti alla questione ebraica
Conversazione del professor Antonino Romeo
Via Filippini 23-25 Angolo Via Giudecca
Reggio Calabria
Domenica 27 Gennaio 2019 a Castrovillari
Come ogni anno non
vogliamo dimenticare, non vogliamo rimanere in silenzio di fronte a tanto
orrore e anzi vogliamo tracciare un'unica linea storica che dal Medioevo,
quando nel nostro territorio c'era una fiorente comunità ebraica,porti agli
anni terribili del 1940-43 quando uomini, donne e bambini ebrei vissero il
domicilio coatto a Castrovillari.
Siete tutti invitati a partecipare!
In un pregevolissimo
articolo apparso su Archivio Storico per la Calabria e la Lucania anno
LXXX (2014), "Esaù Ruffo da Bagnara a Castrovillari. Note da documenti
inediti tra la fine del XV e l'inizio del XVI" a firma del noto studioso
Dott. Giuseppe Russo, per la prima volta nella storia della nostra città
possiamo conoscere importanti dettagli circa la descrizione minuziosa del
palazzo Musitano, ubicato nella Giudeca di Castrovillari, divenuto poi proprietà della famiglia dei baroni Salituri.
Da
questo prezioso lavoro possiamo dedurre dove erano la cucina, la cantina, lo
studio e tanto, tanto altro ancora!
Ne parleremo Domenica 27 Gennaio 2019
perché, come ben sappiamo, il palazzo pare sia appartenuto ad un ricco mercante
ebreo e potrebbe essere proprio quello il luogo della scuola e sinagoga
castrovillarese.
Domenica 27 gennaio 2019
dalle 10,30
alle 13,00
Passeggiata nella Giudecca medievale,
alla scoperta di nomi, usanze, rituali e storie di uomini e donne della
Castrovillari ebraica. Mosè Polito, Sabatello Iudeo, Aronne Iudeo, Scialo
sacerdote, Abramo Russo, Salomone aromatario, Annucia de Santo vi
accompagneranno in questo viaggio storico tra viuzze strette e tortuose,
vicoletti bui e silenziosi, portici e case in mattoncini rossi, con le tipiche
finestrelle per l'aria e in comunicazione tra loro mediante passaggi che permettevano di accedere da
un'abitazione ad un’altra senza scendere sulla via pubblica.
La Giudecca di
Castrovillari racconta una vita quotidiana animata da botteghe artigiane, da
fundachi e da spetiarie; un quartiere medioevale fiorente dove le industrie
della seta, della tintoria, del cotone e della carta determinarono il progresso
della nostra economia locale, una comunità unita e integrata.
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