La Mishnah descrive in dettaglio la procedura che portava all’annuncio del nuovo mese all’epoca del tempio (M. Rosh Hashanah 2:5-7). Rosh hodesh e' diventato un momento liturgico meno importante dopo la distruzione del tempio, la scomparsa del sinedrio e dopo che e' stato istuito un sistema di calcolo per il calendario. Oggi il nuovo mese e' annunciato in sinagoga lo Shabbat che lo precede e alla liturgia del giorno vengono portati dei cambiamenti, come l’aggiunta dell’ Hallel (Salmo 113 a 118).
Nelle nostre comunita' solo il primo giorno del mese e' considerato come Rosh Hodesh. Nelle altre comunita', quando il mese e' di 30 giorni, l’ultimo giorno del mese precedente e' considerato pure come Rosh Hodesh, poiche' una parte di quel giorno e' gia' nuovo mese, dato che la rotazione lunare dura 29 giorni e un quarto.
Se Rosh hodesh e' rimasto un giorno feriale, una antica tradizione dichiara Rosh Hodeshfesta delle donne. La relazione tra la donna e Rosh Hodesh ha probabilmente come origine il parallelo tra il ciclo lunare e quello mestruale. Le donne ebree dovevano astenersi da ogni lavoro, o almeno da quelli piu' pesanti (Y. Taanit 1:6; Tosafot Rosh Hashanah 23a; Aroukh hashulkhan orah hayim 417:10). Secondo una leggenda, D-o le ricompenso' cosi' per aver rifiutato di partecipare alla costruzione del vitello d’oro e di dare i loro gioielli per decorarlo (Targun yionathan su Esodo 32:3). Oggi alcune donne danno una nuova interpretazione di questo giorno: ristabilire la antica tradizione di giorno non lavorativo per le donne e celebrare degli uffizi.
Rosh Hodesh serve, per gli uomini come per le donne, da richiamo per un ritmo particolare della vita, il ritmo scandito dal tempo ebraico.
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