Dal sito del comune di Maierato.
Mentre frana la collina di Maierato, ho cercato eventuali notizie di presenze ebraiche in questo paesino del Vibonese, e sul sito del Centro Diocesano Multimediale "San Giuseppe Moscati" - Vibo Valentia, ho trovato la recensione di Giuseppe Ferrari del volume di Giuseppe Cinquegrana, La presenza ebraica nel vibonese tra cultura e tradizioni (Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, Edizioni Mopagraf, 2004, pp. 108), in cui anche Maierato viene citato (credo si intenda Rocca Angitola, le cui rovine sono nel territorio comunale di Maierato).
Il saggio di Giuseppe Cinquegrana apre uno spaccato sulla presenza degli ebrei nel vibonese, si tratta d’una pagina storica-economica-sociale e religiosa di grande rilevanza culturale anche se poco conosciuta.
Il volume piccolo come dimensione ma agile ed intenso come raccolta di notizie ed annotazioni è importante per gli spunti storici e letterari che offre agli attenti lettori.
La presenza degli ebrei nel vibonese risale agli inizi dell’era cristiana, ma si è accresciuta a scavalco dell’anno mille dopo la politica di lungimirante tolleranza effettuata da Federico II di Svezia “Stupor-mundi” che faceva convivere armonicamente nel regno normanno, cristiani, musulmani ed ebrei offrendo loro la possibilità di svolgere attività specifiche secondo le loro attitudini e tendenze.
Le tracce della permanenza ebraica nel vibonese trova puntuale riscontro periferie nelle denominate “Giudecca” come a Nicotera, Vibo Valentia, o fondachi come ad Arena, Soriano, Motta Filocastro, Maierato, Pizzo ecc. ecc.
Gli ebrei esercitarono il commercio e svilupparono nel territorio vibonese un fiorente artigianato che si occupava della lavorazione della pietra, del legno, concia del pellame, dei metalli preziosi argento ed oro in cui gli ebrei risultavano “espertissimi” maestri.
Scacciati dal Regno di Napoli, dopo un lasso di tempo piuttosto lungo, durò diversi secoli la loro benefica permanenza, non fecero più ritorno gli ebrei nel territorio vibonese.
Il testo del Cinquegrana rammenta, ancora una volta, come la provincia vibonese è stata terra di accoglienza di stirpi diverse, lingue e religioni ben assortite, che hanno formato il nostro temperamento e condizionato il nostro sviluppo.
Nella cartina, Maierato (in rosso)
e alcuni centri del Vibonese
con attestazioni di presenze ebraiche
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