Sintesi degli eventi a Reggio il 24 gennaio
9,30-12,45 e 14,30-16,45: I e II sessione del seminario "La persecuzione degli ebrei
in Italia e in Calabria" con
Gadi Luzzatto Voghera (Direttore Fondazione CDEC)
Alessandra Minerbi (Fondazione CDEC)
Carlo Spartaco Capogreco (Università della Calabria,
Presidente Fondazione Ferramonti)
Annalisa De Curtis (Università cattolica del Sacro
Cuore-Milano)
Enrico Tromba (Istituto Superiore di Scienze
Religiose- Reggio Calabria)
Fausto Ciuffi (Direttore della Fondazione Villa
Emma)
Valerio Chiovaro (Presidente Associazione
Attendiamoci Onlus)
18,30: Inaugurazione della mostra 1938-1945: La Persecuzione degli ebrei In Italia. Documenti
per una storia - Presenza ebraica in Calabria
20,00: Concerto presso il teatro Francesco Cilea
24 gennaio - 12 febbraio: Nostra 1938-1945: La Persecuzione degli ebrei In Italia. Documenti per una storia - Presenza ebraica in Calabria
Reggio - Per
il Giorno della memoria eventi formativi e celebrativi presso il Museo
archeologico nazionale
Per il Giorno
della Memoria 2017 il Ministero dell’Interno-Comitato di coordinamento per le
celebrazioni in ricordo della Shoah e la Prefettura di Reggio Calabria hanno
promosso una serie di eventi formativi e celebrativi che si svolgeranno presso
il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Tra le altre
manifestazioni, il 24 gennaio alle ore 18.30 viene inaugurata una mostra presso
lo spazio espositivo Piazza Paolo Orsi del
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. L’esposizione si articola in
due percorsi distinti. Il primo, 1938-1945. La persecuzione degli Ebrei in
Italia è stato
realizzato dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
(CDEC). La mostra ricostruisce, a partire dal 1938, la repressione sempre più
intensa che, dalla minorazione dei diritti, culminò nell’arresto, nella
deportazione e nello sterminio del Popolo ebraico.
Il secondo percorso, Presenza
ebraica in Calabria, è stato realizzato dal Dipartimento PAU
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dall’Archivio di Stato di
Reggio Calabria, dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della
Calabria, e dalla Biblioteca comunale G. De Nava. La mostra rappresenta, a
partire dal XX secolo, una Calabria ferita dalla guerra in cui i provvedimenti
antisemiti si materializzano quasi esclusivamente nel campo di concentramento per
ebrei e prigionieri politici di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza.
Questo campo, tuttavia, si caratterizzò per il clima di rispetto nei confronti
degli internati, grazie soprattutto all’opera del maresciallo Gaetano Marrari.
L’esposizione continua con attestazioni archivistiche, archeologiche e
letterarie che ricordano la presenza culturalmente ed economicamente importante
degli Ebrei in Calabria che,
retrocedendo nel tempo fino alla tarda età angioina (XIV secolo), giunge sino
alle prime attestazioni archeologiche del IV secolo d.C.
Depliant degli eventi
Nessun commento:
Posta un commento