Proposte di Rav Scialom Bahbout
al Consiglio della Comunità ebraica di Napoli
per il biennio 2013 - 2014
Innanzi
tutto, penso che debbano essere fatte delle proposte sia sugli argomenti analizzati
nella relazione del 2012 che su quelli non toccati nella relazione suddetta.
E’
necessario guardare non solo al futuro immediato (uno - due anni), ma alle
prospettive dello sviluppo dell’ebraismo nel Meridione e alla creazione o meno
di altre Comunità. Questo sviluppo comporterà una revisione dell’attuale sistema
di divisione dell’Ottopermille.
ACCOGLIENZA
E ASSISTENZA SOCIALE
L’accoglienza
va ulteriormente migliorata e va risolto con urgenza il problema della cucina
comunitaria. La Comunità deve essere un punto di riferimento per gli studenti,
per i Turisti, per i membri della Comunità e per le persone che sono in
processo di ghiur nel Meridione.
Strettamente
legata all’accoglienza vi è l’attività
di assistenza sociale che prevede le visite agli ammalati e agli anziani e
comunque l’aiuto alle persone in difficoltà.
Va
nominata una persona che coordina l’accoglienza e l’assistenza in modo
da coinvolgere il maggior numero di persone nella mizvà di ospitalità
(akhnasath orkhim) e visita agli ammalati (bikkur cholim).
TRASPARENZA
E’
necessario che la Comunità sia sempre più aperta alle esigenze dei suoi membri.
Penso che tale trasparenza sia importante per evitare le polemiche. Bisogna
istituire una sorta di “Servizio civile” per giovani e meno giovani in modo che
tutti possano vedere come funziona la Comunità e come vengono gestiti i fondi.
Questo servirà anche ad abbassare il tono della polemica degli ultimi tempi.
Parallelamente
sarà necessario creare un’atmosfera collaborativa e di rispetto da parte di
tutti ed eliminare la maldicenza che ha minato la vita comunitaria.
ANAGRAFE
1)
Organizzare un
seminario con la dott. [omissis] per
discutere sui risultati della sua ricerca
2)
Disegnare una
mappa delle famiglie ebraiche di Napoli almeno dal dopoguerra ad oggi
3)
Preparare una
lista degli iscritti divisi per regione, una lista degli iscritti non abitanti
a Napoli
4)
Preparare una
lista delle persone che hanno fatto domanda di Ghiur divise per Regioni.
Per avere una visione del trend comunitario, è
necessario fare una mappa che evidenzi i casi di ghiur nelle varie generazioni.
TALMUD
TORA’
1)
La Scuoletta
2)
Preparazione
Bar e Bat Mizvà
3)
Adulti:
riprendere le lezioni (eventualmente anche in collaborazione con l’ADEI e con
il Corso di Laurea in Studi ebraici dell’Ucei)
4)
Beth hamidrash
(post bar mizvà): riprendere le lezioni con I ragazzi che hanno fatto il bar
mizvà sia a Napoli che nella periferia.
5)
Aprire un
programma di studi che porti nel tempo alla Semikhà rabbinica. Idee in
proposito saranno evidenziate successivamente (Progetto Safra)
6)
Hazanut.
Organizzare delle lezioni di hazanut per insegnare almeno ai giovani a gestire
il Beth hakeneseth autonomamente.
ULPAN
Adesione
al progetto MIFGASH -Ulpan Ivrit Online (iscrizioni presso l’Unione)
Lezioni
d ebraico dei prof. Prof.ssa Keret,
Prof.ssa Basevi, con l’assistenza del responsabile tecnico: Giuseppe
Dell’Ariccia . Il progetto prevede:
1)
Un corso settimanale online, di 90 minuti, da gennaio 2013 a giugno 2013,
Giovedì 21.30-23.00.
Livello
Bet ( continuazione del corso 2011-2012, per chi ha delle conoscenze di base).
Insegnante: Prof.ssa Basevi. (Tot: 20 lezioni)
2)
Un corso settimanale online, di 90 minuti, da gennaio 2013 a giugno 2013,
Lunedì 13.00 -14.30 (o altro giorno e altro orario). Livello Alef (richiesta
conoscenza dell’Alef Bet). Insegnante: Ruth Keret (Tot: 20 lezioni)
Il
materiale verrà prodotto dalle insegnanti.
Obiettivi:
1)
Promuovere lo studio della Lingua Ebraica
2)
Permettere ai membri delle piccole Comunità o a persone che non possono recarsi
ad un Ulpan di
studiare
l’Ebraico e di essere in una rete nazionale di studenti.
3)
Offrire una modalità di studio moderna ed efficace e di incontro tra persone
lontane fisicamente.
SEMINARIO
IN Israele
Organizzare
ogni anno un seminario di studi in Israele durante l’estate. Il seminario sarà
aperto sia agli iscritti alla Comunità che a coloro che hanno presentato
domanda di ghiur. Vi saranno anche attività che permettano una conoscenza di
Israele.
EVENTI
APERTI
1)
Organizzazione
di alcune conferenze aperte all’esterno su temi di grande attualità.
2)
Allargamento
di Lech Lechà a tutte le Regioni del Meridione (con iniziative che potranno
essere ampliate progressivamente)
3)
Giornata
europea della cultura “fuori della Comunità”
KASHERUTH
La
lista degli argomenti su cui intervenire è piuttosto ampia. Ecco alcuni
argomenti.
1)
Lista di prodotti permessi: finora non c’è stato alcun
intervento. Dovrà essere fatta una verifica dei prodotti nei vari supermarket
prodotti nella nostra circoscrizione e altrove.
2)
Vendita prodotti kasher: bisognerebbe almeno estendere i
prodotti disponibili in Comunità ad alcuni prodotti essenziali (esempio:
formaggi, insaccati)
3)
Catering
kasher: realizzare un accordo con
un catering privato per la produzione di pranzi kasher (portare avanti un
accordo con Sire)
4)
Alberghi
kasher: portare a buon fine gli
accordi con Tiberio Palace di Capri, Mediterraneo di Napoli, Santa Isabella di
Salina, La plageresort di Taormina). Sto valutando di organizzare un punto
kasher anche a Trani per facilitare l’organizzazione degli eventi che si
svolgono in Puglia.
5)
Certificazioni aziende nel Meridione: oltre alle aziende e agli
alberghi già sotto il nostro controllo, dovremo allargare il numero delle
aziende da certificare.
6)
Kosher
fest. Organizzare un evento una
volta all’anno per la diffusione della kasheruth nel Merdione con conferenze e
degustazione di prodotti e cibi kasher.
7)
Creazione di
un “Dipartimento kashruth” per meglio programmare e seguire tutti i
progetti.
MIKVE’
Si
impone la necessità di completare il Mikvè al più presto sia per le necessità
locali, sia per lo sviluppo turistico che porterà certamente alla necessità di
un Mikvè funzionante. Ricordo che non è possibile portare a termine anche i
ghiurim in assenza di un Mikvè kasher.
ERUV
Con
l’aiuto di rav Hochman e con l’approvazione di Dayanim autorevoli sia americani
che israeliani, il progetto ERUV su quasi tutta Napoli è in stato di avanzata
progettazione. L’Eruv risolverà i problemi dei napoletani, dei turisti e delle
coppie giovani che vorranno stabilirsi a Napoli.
Iniziative
per rafforzare la presenza ebraica nel Meridione
1)
Cooperazione
con UCEI (ARI) e con Shavè Israel
2)
Apertura di un
Consolato d’Israele a Napoli
3)
Associazione
Italo Israeliana per il Mediterraneo
4)
Coordinamento
con altre associazioni culturali in Napoli e nel Meridione
(Carta delle Giudeche, Fincalabra , …)
PUBBLICAZIONI
1)
Maggiore
diffusione di Sullam
2)
Pubblicazione
degli scritti di Ahad Haam
3)
Editing,
introduzione al libro Nezach Israel
4)
“Le parashoth
di Trani”, commenti di rav Scialom Bahbout
5)
Calendarietto
con orari e feste
RISORSE
UMANE
La
Comunità ha bisogno di persone che si impegnino nel volontariato all’interno
della Comunità: bisognerà definire i ruoli da occupare e organizzare dei
seminari ad hoc. Questi seminari dovranno essere rivolti sia a giovani che
hanno superato i 20 anni sia a giovani che frequentano ancora la scuola media
superiore.
Queste
persone dovranno essere indirizzate a frequentare le attività nazionali (Moked,
Campeggi ecc).
INCONTRI
MENSILI NEL MERIDIONE
1)
Week end
(shabbatonim) nelle sezioni.
Con una frequenza più o meno mensile,
alternativamente in varie località, verranno organizzati week end per
consentire a tutti di poter vivere sabati intensi e significativi. Il programma
verrà concordato con le varie sezioni prima dell’inizio dell’anno ebraico
(seguirà programma dettagliato)
2)
Napoli come
centro. Una volta all’anno si svolgerà un evento a Napoli cui saranno invitati
iscritti e non provenienti da tutto il Meridione.
3)
Seminario
annuale di Belvedere
Orientativamente il seminario si svolgerà a novembre
e sarà coordinato da Gadi Piperno in relazione con la segreteria della Comunità
di Napoli
CONVERSIONI
1)
Il problema del riconoscimento dello stato di ebraicità e di conversione
Un
problema di non facile soluzione è quello di fornire alle persone che chiedono
di fare il ghiur è quello di avere alla fine riconosciuto il proprio ghiur in
quanto realizzato da un Brth din “ortodosso” composto da tre rabbini dotati di
semikhà e che non siano a loro volta gherim (Un gher non può convertire
altre persone all’ebraismo). Contatti per ottenere tale riconoscimento mediante
accordi preventivi sia con Israele che con gli USA, sono in avanzata fase e
speriamo di poterne presto dare notizia ufficiale. E’ mia intenzione istituire
un vero e proprio “Ulpan Ghiur” in Israele sia per coloro che hanno già fatto
la conversione che per coloro che sono in processo di farlo.
Sarà
necessario disporre di personale ad hoc per la preparazione n loco. Rav
Punturello dovrebbe risolvere almeno in parte questo problema a partire dal
mese di Febbraio per le persone che abitano in Calabria e Sicilia. Bisognerà
risolvere i problemi per chi abita in Campania e in Puglia o chi abita
in altra Regione, e che ha presentato domanda a Napoli, in quanto formalmente
residente nel Meridione.
Uno
degli obiettivi primari sarà comunque quello di “sistemare” alcuni ghiurim che
hanno bisogno di un ulteriore riconoscimento da parte di un Beth din
riconosciuto. Sto lavorando in questa direzione..
2)
I Noachidi
Per
tutti quei casi in cui la conversione all’ebraismo non è possibile o in cui le
persone preferiscono non fare il ghiur, proporrò di seguire un processo serio
di “conversione al noachismo” secondo quanto previsto da Batè din specifici.
Consolato
d’Israele a Napoli
Dopo
le ultime vicende (decisione del Consiglio del Comune di conferire la
cittadinanza onoraria ad Abu Mazen), per rafforzare l’immagine della Comunità
che è spesso associata a quella di Israele, ho parlato con l’ambasciatore
d’Israele e gli ho proposto di istituire un Consolato onorario dell’Ambasciata
a Napoli: il Consolato sarà a costo zero per Israele. Il Consolato potrebbe
collaborare con la Comunità in molte attività (convegni culturali specie sul
conflitto mediorientale, cultura d’Israele, relazioni scientifiche tra Israele
e l’Italia ecc)
LA
PERIFERIA
Il
programma per le regioni Puglia, Calabria, Sicilia subirà un’accelerazione.
1)
Incarichi
verranno dati a rav Pinchas Punturello (progetto in comune tra Comunità di
Napoli, Ucei e Shavè Israel) per lo sviluppo della Comunità di Calabria e in
Sicilia.
2)
Una decina di
giorni al mese verranno dedicati da rav Punturello agli ebrei e alle persone che sono in processo di ghiur in queste
due regioni.
3)
Il dr. Marco Dell’Ariccia e Grazia Gualano
continueranno a sviluppare l’ebraismo nella Regione Puglia, dove farò alcuni interventi
anche io.
4)
Bisogna
portare avanti la richiesta di una sede a Brindisi, dello sviluppo della sede
di Trani, di una sede a Reggio (vedi lettera dell’ass. Caligiuri) e di una sede
a Palermo (c’è una proposta di una sede nell’ambito della Casa delle culture).
5)
Bisogna ampliare
il progetto Lech lechà a tutte le regioni del Meridione, magari con una
singola attività.
6)
Bisogna
preparare una lista di interventi nelle varie regioni secondo un programma
preciso sia per gli iscritti che per coloro che hanno iniziato il processo di
conversione (come già fatto los corso anno).
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