Sono riuscito finalmente a
concludere un lavoro sulla bibliografia relativa all’ebraismo in Calabria, anche
se sicuramente andrà pian piano perfezionata, oltre che completata: la
troverete nella pagina BIBLIOGRAFIA di questo blog.
Troverete molte evidenziazioni in
giallo, sono per segnalare o casi dubbi, o, per lo più, incompletezze nelle
indicazioni bibliografiche: può mancare l’editore o la città di edizione,
essere incerto o assente l’anno di pubblicazione, e così via, con altre carenze
minori e qualcuna maggiore.
La ritengo comunque accettabile,
e penso possa essere pubblicata. Certo, non per un lavoro scientifico, ma per
un blog di questa natura penso che possa andar più che bene.
In seguito, con il tempo, conto
di farne una bibliografia ragionata, cioè mettere qualche nota di lettura dei
vari volumi o articoli, ma credo sarà un lavoro che richiederà un certo tempo e
un certo impegno, anche considerando che non dispongo materialmente di tutti i
testi citati.
Ora due parole sulla struttura.
Ad una parte generale, fa seguito
una parte specifica su due temi particolari, che ho pensato di riunire in sezioni apposite, visto
il loro interesse (sebbene di diversa natura) e l’abbondanza di lavori sul
tema, e cioè “La sinagoga di Bova Marina” e “Ferramonti e la
Shoah”.
Segue quindi una parte che fa
riferimento a personaggi calabresi che ebbero a che fare con l’ebraismo e
Israele o non calabresi, che in qualche modo però interessano la storia
dell’ebraismo in Calabria: Chayim Vital e la sua famiglia (sebbene solo
i suoi genitori fossero nati in Calabria); Gioacchino da Fiore e Nilo
da Rossano (due calabresi diversissimi tra di loro, il primo in una qualche
misura considerato un amico degli ebrei, se non ebreo o di famiglia ebraica lui
stesso, il secondo invece un acceso nemico); Shabbetay Donnolo
(pugliese, ma che visse a lungo a Rossano, dove sembra ebbe anche una
formazione medica, che conobbe Nilo e ne fu anche stimato, sembra, in modo
ricambiato); quindi altri personaggi meno rilevanti per il nostro tema.
Si continua con una parte divisa
in due sezioni, dedicate una a testi manoscritti e l’altra ai testi
stampati da antichi editori calabresi, con l’avvertenza che di Ottavio
Salomonio da Manfredonia non è certa l’origine ebraica.
Si conclude con una serie di
opere che parlano sicuramente dell’ebraismo in Calabria, ma, non avendoli
materialmente disponibili, ed avendo trovato su internet solo dati incompleti,
non ho potuto indicare i capitoli o le pagine che ne parlano, e quindi necessitano
di uno spoglio.
Di quest’ultima tipologia ho
ancora molte altre indicazioni bibliografiche, che approfondirò e pubblicherò
man mano.
Sarò grato a chiunque mi voglia
segnalare altri testi, o indicarmi ulteriori carenze o errori.
Intanto comincerò a preparare
anche una pagina con link di internet relativi all’ebraismo in Calabria e nel
Sud: anche su questo vi chiedo indicazioni e suggerimenti.
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