Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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domenica 28 maggio 2017

Tentativo di bibliografia



Sono riuscito finalmente a concludere un lavoro sulla bibliografia relativa all’ebraismo in Calabria, anche se sicuramente andrà pian piano perfezionata, oltre che completata: la troverete nella pagina BIBLIOGRAFIA di questo blog.
Troverete molte evidenziazioni in giallo, sono per segnalare o casi dubbi, o, per lo più, incompletezze nelle indicazioni bibliografiche: può mancare l’editore o la città di edizione, essere incerto o assente l’anno di pubblicazione, e così via, con altre carenze minori e qualcuna maggiore.
La ritengo comunque accettabile, e penso possa essere pubblicata. Certo, non per un lavoro scientifico, ma per un blog di questa natura penso che possa andar più che bene.
In seguito, con il tempo, conto di farne una bibliografia ragionata, cioè mettere qualche nota di lettura dei vari volumi o articoli, ma credo sarà un lavoro che richiederà un certo tempo e un certo impegno, anche considerando che non dispongo materialmente di tutti i testi citati.
Ora due parole sulla struttura.
Ad una parte generale, fa seguito una parte specifica su due temi particolari, che ho  pensato di riunire in sezioni apposite, visto il loro interesse (sebbene di diversa natura) e l’abbondanza di lavori sul tema, e cioè “La sinagoga di Bova Marina” e “Ferramonti e la Shoah”.
Segue quindi una parte che fa riferimento a personaggi calabresi che ebbero a che fare con l’ebraismo e Israele o non calabresi, che in qualche modo però interessano la storia dell’ebraismo in Calabria: Chayim Vital e la sua famiglia (sebbene solo i suoi genitori fossero nati in Calabria); Gioacchino da Fiore e Nilo da Rossano (due calabresi diversissimi tra di loro, il primo in una qualche misura considerato un amico degli ebrei, se non ebreo o di famiglia ebraica lui stesso, il secondo invece un acceso nemico); Shabbetay Donnolo (pugliese, ma che visse a lungo a Rossano, dove sembra ebbe anche una formazione medica, che conobbe Nilo e ne fu anche stimato, sembra, in modo ricambiato); quindi altri personaggi meno rilevanti per il nostro tema.
Si continua con una parte divisa in due sezioni, dedicate una a testi manoscritti e l’altra ai testi stampati da antichi editori calabresi, con l’avvertenza che di Ottavio Salomonio da Manfredonia non è certa l’origine ebraica.
Si conclude con una serie di opere che parlano sicuramente dell’ebraismo in Calabria, ma, non avendoli materialmente disponibili, ed avendo trovato su internet solo dati incompleti, non ho potuto indicare i capitoli o le pagine che ne parlano, e quindi necessitano di uno spoglio.
Di quest’ultima tipologia ho ancora molte altre indicazioni bibliografiche, che approfondirò e pubblicherò man mano.
Sarò grato a chiunque mi voglia segnalare altri testi, o indicarmi ulteriori carenze o errori.
Intanto comincerò a preparare anche una pagina con link di internet relativi all’ebraismo in Calabria e nel Sud: anche su questo vi chiedo indicazioni e suggerimenti.

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