Ringraziamo per questa bellissima iniziativa il Dottor Roque Pugliese, Consigliere e Referente per la Calabria della Comunità Ebraica di Napoli , rendendo onore alla sua modestia, che non gli ha permesso di pubblicizzare l'Evento e del suo ruolo nell'organizzazione dell'evento
116 studenti delle Scuole della Comunità Ebraica di
Roma a Tarsia
Dall’8 al 12 maggio 116 studenti
delle Scuole della Comunità Ebraica hanno vissuto un intenso ed emozionante
campo scuola dal titolo: “Il cedro…viaggio nella memoria”
Tarsia (Cs), giovedì 18 maggio 2017
Dall’8 al 12 maggio, nell’ambito
delle iniziative per la promozione del turismo scolastico montano in Calabria,
116 studenti delle Scuole della Comunità Ebraica di Roma (liceo e scuola
secondaria di I grado), hanno vissuto un intenso ed emozionante campo scuola
dal titolo: “Il cedro… viaggio nella memoria”, curato con successo da “I Viaggi
dell’Arca”, Tour operator specializzato nel settore. Il campo scuola, primo ed
unico nel suo genere, ha permesso agli studenti coinvolti di conoscere il cedro
calabrese, centrale nella biblica festa del Sukkot e di visitare il Campo
d’internamento “Ferramonti” di Tarsia. Con i giovani studenti, oltre ai docenti
e agli accompagnatori, anche Umberto Avraham Piperno, rabbino Emerito per
Napoli (Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia). Oltre che
viaggio nella memoria, il campo è stato anche un soggiorno
storico-naturalistico e ludico-sportivo legato al turismo montano, capace
d’avvicinare i tanti giovani delle scuole ebraiche al tema
dell’eco-sostenibilità, ispirandosi alla didattica collaborativa e alla
metodologia dell’apprendere attraverso il fare. Durante il Campo scuola, che ha
permesso di conoscere le potenzialità turistiche di diversi borghi interni del
Parco Nazionale del Pollino (Aieta col suo palazzo rinascimentale; Grisolia con
i suoi castagni giganti; Orsomarso con gli sport in Riserva; Papasidero con la
grotta del Romito), i giovani hanno potuto vivere giornate indimenticabili, in
completa sicurezza e nel pieno rispetto della natura e dei territori dell’Alto
Tirreno Cosentino, collegati al Parco Nazionale del Pollino, gustando anche
prodotti tipici locali appositamente preparati in modo da rispettare i dettami
della religione ebraica sull’alimentazione: “Kosher”. Ugualmente e’ stare resa
Kosher la struttura ospitante ed il panificio. L’accoglienza e la cucina
dell’hotel hanno lasciato stupore e …qualche kilo in più!.
Suggestivo il momento in cui studenti
e docenti, dopo aver varcato il vecchio cancello del campo d’internamento di
Ferramonti di Tarsia, hanno assistito alla cerimonia del ritorno nel campo, per
la prima volta dal 1945, del Sefer Torah, il rotolo del Pentateuco
accompagnandolo con canti e danze. Un evento ricco di emozioni intense, che non
è esagerato definire storico, reso possibile grazie a Roque Pugliese,
responsabile della Comunità ebraica di Napoli referente per la Calabria. Alla
fine per sottolineare il passaggio dalla morte alla vita il canto dei deportati
Ani Maamin e l’Inno di Israele Ha Tikva’h, la speranza bimillennaria , hanno
concluso la memorabile visita.
“È stata un’esperienza formativa
e molto emozionante – ha sottolineato uno studente – che mi ha segnato
profondamente e mi ha fatto osservare da un’altra prospettiva rispetto ai libri
e ai film, questo luogo. Sono uscito da quel campo più ricco di valori e di conoscenze,
più consapevole delle atrocità commesse sistematicamente nei confronti del
nostro popolo e di altre comunità ed etnie durante la seconda guerra mondiale”.
Cedro e memoria,camposcuola in Calabria
Cinque giorni per conoscere l'agrume e visitare Ferramonti di Tarsia
Dal sito dell'Ansa
Catanzaro - Un viaggio nella memoria e nella fede
per conoscere il cedro calabrese, elemento centrale nella festa biblica del
Sukkot. E' quello che ha visto protagonisti, per cinque giorni, nell'alto
Tirreno calabrese, terra d'elezione per la produzione dell'agrume rituale
prescelto anche dai rabbini di Israele, 116 studenti di due scuole della
Comunità ebraica di Roma. I partecipanti al campo scuola, denominato "Il
cedro…viaggio nella memoria", hanno avuto modo anche di visitare il campo
d'internamento di Ferramonti di Tarsia. Assieme a loro e ai docenti e
accompagnatori c'era anche Umberto Avraham Piperno, rabbino emerito per Napoli
con competenza in Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.
L'iniziativa, legata anche alla promozione del turismo scolastico montano nella
regione, ha permesso ai ragazzi di fruire di un soggiorno dai risvolti anche
storico - naturalistici e ludico-sportivi, incentrato sulle potenzialità del
turismo montano e sui temi della ecosostenibilità.
Durante la loro permanenza gli studenti
romani hanno visitato l'area del Parco nazionale del Pollino con puntate ad
Aieta, dove hanno visitato il palazzo rinascimentale, Grisolia con i suoi
castagni giganti, Orsomarso culla degli gli sport in Riserva e Papasidero con
visita alla grotta del Romito. Per tutti la possibilità di gustare prodotti
tipici locali appositamente preparati in modo da rispettare i dettami della
religione ebraica sull'alimentazione "kosher".
Emozionante il momento in cui studenti e
docenti, dopo aver varcato il vecchio cancello del campo d'internamento di
Ferramonti di Tarsia, hanno assistito alla cerimonia del ritorno nel campo, per
la prima volta dal 1945, del Sefer Torah, il rotolo del Pentateuco, cerimonia
accompagnata da canti e danze. Un evento coinvolgente per tutti, reso possibile
da Roque Pugliese, responsabile della Comunità ebraica di Napoli e referente per
la Calabria.
"È stata un'esperienza formativa e
molto emozionante quella di Ferramonti - ha detto uno degli studenti - che mi
ha segnato profondamente e mi ha fatto osservare da un'altra prospettiva
rispetto ai libri e ai film, questo luogo. Sono uscito da quel campo più ricco
di valori e di conoscenze, più consapevole delle atrocità commesse
sistematicamente nei confronti del nostro popolo e di altre comunità ed etnie
durante la seconda guerra mondiale".
Durante la loro permanenza gli studenti
romani hanno visitato l'area del Parco nazionale del Pollino con puntate ad
Aieta, dove hanno visitato il palazzo rinascimentale, Grisolia con i suoi
castagni giganti, Orsomarso culla degli gli sport in Riserva e Papasidero con
visita alla grotta del Romito. Per tutti la possibilità di gustare prodotti
tipici locali appositamente preparati in modo da rispettare i dettami della
religione ebraica sull'alimentazione "kosher".
Emozionante il momento in cui studenti e
docenti, dopo aver varcato il vecchio cancello del campo d'internamento di
Ferramonti di Tarsia, hanno assistito alla cerimonia del ritorno nel campo, per
la prima volta dal 1945, del Sefer Torah, il rotolo del Pentateuco, cerimonia
accompagnata da canti e danze. Un evento coinvolgente per tutti, reso possibile
da Roque Pugliese, responsabile della Comunità ebraica di Napoli e referente per
la Calabria.
"È stata un'esperienza formativa e
molto emozionante quella di Ferramonti - ha detto uno degli studenti - che mi
ha segnato profondamente e mi ha fatto osservare da un'altra prospettiva
rispetto ai libri e ai film, questo luogo. Sono uscito da quel campo più ricco
di valori e di conoscenze, più consapevole delle atrocità commesse
sistematicamente nei confronti del nostro popolo e di altre comunità ed etnie
durante la seconda guerra mondiale".
116 studenti delle Scuole della Comunità Ebraica di Roma in Calabria per il campo scuola “Ilcedro…viaggio nella memoria” Da Il Dispaccio
Dall'8 al 12 maggio,
nell'ambito delle iniziative per la promozione del turismo scolastico montano
in Calabria, 116 studenti delle Scuole della Comunità Ebraica di Roma (liceo e
scuola secondaria di I grado), hanno vissuto un intenso ed emozionante campo
scuola dal titolo: "Il cedro...viaggio nella memoria", curato con
successo da "I Viaggi dell'Arca", Tour operator specializzato nel
settore. Il campo scuola, primo ed unico nel suo genere, ha permesso agli
studenti coinvolti di conoscere il cedro calabrese, centrale nella biblica
festa del Sukkot e di visitare il Campo d'internamento "Ferramonti"
di Tarsia. Con i giovani studenti, oltre ai docenti e agli accompagnatori,
anche Umberto Avraham Piperno, rabbino Emerito per Napoli (Campania, Puglia,
Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia). Oltre che viaggio nella memoria, il
campo è stato anche un soggiorno storico-naturalistico e ludico-sportivo legato
al turismo montano, capace d'avvicinare i tanti giovani delle scuole ebraiche
al tema dell'eco-sostenibilità, ispirandosi alla didattica collaborativa e alla
metodologia dell'apprendere attraverso il fare. Durante il Campo scuola, che ha
permesso di conoscere le potenzialità turistiche di diversi borghi interni del
Parco Nazionale del Pollino (Aieta col suo palazzo rinascimentale; Grisolia con
i suoi castagni giganti; Orsomarso con gli sport in Riserva; Papasidero con la
grotta del Romito), i giovani hanno potuto vivere giornate indimenticabili, in
completa sicurezza e nel pieno rispetto della natura e dei territori dell'Alto
Tirreno Cosentino, collegati al Parco Nazionale del Pollino, gustando anche
prodotti tipici locali appositamente preparati in modo da rispettare i dettami
della religione ebraica sull'alimentazione: "Kosher". Ugualmente e'
stare resa Kosher la struttura ospitante ed il panificio. L'accoglienza e la
cucina dell'hotel hanno lasciato stupore e ...qualche kilo in più!
Suggestivo il momento in cui studenti e
docenti, dopo aver varcato il vecchio cancello del campo d'internamento di
Ferramonti di Tarsia, hanno assistito alla cerimonia del ritorno nel campo, per
la prima volta dal 1945, del Sefer Torah, il rotolo del Pentateuco
accompagnandolo con canti e danze. Un evento ricco di emozioni intense, che non
è esagerato definire storico, reso possibile grazie a Roque Pugliese,
responsabile della Comunità ebraica di Napoli referente per la Calabria. Alla
fine per sottolineare il passaggio dalla morte alla vita il canto dei deportati
Ani Maamin e l'Inno di Israele Ha Tikva'h, la speranza bimillennaria , hanno
concluso la memorabile visita.
"È stata un'esperienza formativa e
molto emozionante – ha sottolineato uno studente - che mi ha segnato
profondamente e mi ha fatto osservare da un'altra prospettiva rispetto ai libri
e ai film, questo luogo. Sono uscito da quel campo più ricco di valori e di
conoscenze, più consapevole delle atrocità commesse sistematicamente nei
confronti del nostro popolo e di altre comunità ed etnie durante la seconda
guerra mondiale".
Belvedere incontra la comunità Ebraica, un mosaico per unire le due culture
Da TeleDiamante
Belvedere M.mo (CS) 11/05/17 – Venerdì 12 Maggio
dalle ore 9,30 sul Lungomare di Belvedere Marittimo si terrà un
importantissimo incontro tra le Comunità Ebraiche ed il Comune di Belvedere Marittimo rappresentato dal Sindaco Enrico Granata
e dall’Assessore al Turismo e Cultura Francesca Impieri.
All’incontro sarà presente il Rabbino Umberto Piperno
che, in questi giorni, ha accompagnato gli scolari delle scuole ebraiche di
Roma a fare visita alla nostra splendida Calabria e alla Riviera dei Cedri ed
il Dott.
Roque Pugliese,
Consigliere della Comunità ebraica di Napoli che è responsabile per il
Meridione d’Italia. Entrambi porteranno ceramiche abbellite con simboli della loro
Cultura, che verranno apposte nel Mosaico Trencadìs del progetto “Tutto il Lungomare è
d’aMare” come senso di amicizia e condivisione.
Per la cultura ebraica le parole creano e
distruggono il mondo, l’alfabeto ebraico è per eccellenza un universo di
significati che abbracciano la verità, la giustizia e la pace.
Una delle immagini che verranno poste nel
mosaico
Trencadìs (tecnica
di mosaico che consiste nel mettere insieme pezzi di piastrelle, e anche altro,
rotte in modo casuale oppure opportunamente tagliate alla ricerca di un senso
specifico) rappresenta la menorah (il candelabro) che, insieme al cedro è
simbolo guida della sapienza.
L’assessore Francesca Impieri
si dice felice di questo momento che sarà culturalmente simbolo di reciproco
rispetto delle diverse e uniche culture.
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