Palermo, 18 settembre
2016
Antico quartiere ebraico
Archivio Storico
Comunale - Aula Damiani Almeyda
XVII Giornata europea
della cultura ebraica
Per
il terzo anno consecutivo a Palermo, l’Istituto Siciliano di Studi Ebraici ha
dato vita alla Giornata Europea della Cultura Ebraica organizzando la visita guidata
dell’antico quartiere ebraico e il convegno sul tema “Lingue e dialetti
ebraici”.
Di
mattina, accompagnato dalla guida turistica qualificata Chiara Utro, un nutrito
gruppo di cittadini ha percorso i vicoli e le piazze dell’antica Giudecca di Palermo.
La
visita ha avuto inizio nelle vicinanze di quella che fu la Porta Giudaica e si
è snodata lungo le vicine vie del centro storico che fino al 1492 furono
abitate dalla più numerosa comunità ebraica siciliana. L’itinerario ha compreso
il Palazzo Cusenza-Marchesi, dove è stato possibile visitare l’ipogeo posto a
10 metri di profondità (da alcuni studiosi ritenuto un mikveh), e si è concluso
nell’Archivio Storico Comunale, la cui Aula Damiani Almeyda ripropone le
proporzioni e le suggestioni dell’antica Sinagoga.
Durante
una sosta fatta in Piazza Meschita, nei pressi della non più esistente Sinagoga
di Palermo, l’attrice palermitana Stefania Galatolo ha letto alcuni brani
tratti dalla lettera Obadiah di Bertinoro, risalente al 1488 (appena quattro
anni prima dell'espulsione degli Ebrei dai territori spagnoli), che dà una
descrizione particolareggiata della Sinagoga di Palermo, definendola senza
«pari in tutto il mondo».
Nel
pomeriggio, all’interno dell’Aula Damiani Almeyda dell’Archivio Storico
Comunale, si è svolto l’incontro sul tema Lingue e dialetti ebraici .
Grande
interesse hanno suscitato gli argomenti trattati dal rav Pierpaolo Pinhas Punturello,
rappresentante per l’Italia di Shavei Israel (con la sua introduzione ricca di
spunti) e gli interventi di Angela Scandaliato, docente di Storia e Filosofia ("Il
giudeo-arabo e le lingue degli Ebrei di Sicilia: studi e ricerche"), e di
Rita Calabrese, docente di Letteratura Tedesca ("Parlo tedesco perché sono
ebreo").
L’incontro
è stato moderato da Luciana Pepi, docente di Filosofia Medievale Ebraica.
Gli
onori di casa sono stati fatti da Eliana Calandra, dirigente responsabile del Servizio
Sistema Bibliotecario e Archivio Cittadino. All’incontro hanno partecipato con
loro interventi Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Andrea Cusumano, assessore
comunale alla Cultura, Adham Darawsha, presidente della Consulta delle Culture
del Comune di Palermo, e l’imam Ahmad Abd al Majid Francesco Macaluso, della
Co.Re.Is.
Per
tutta la durata della manifestazione nell’Aula Damiani Almeyda sono stati
tenuti esposti due importanti documenti che fanno parte del patrimonio
archivistico del comune di Palermo: il Registro contenente la promulgazione
dell’Editto di Granata del 1492, scritta in volgare siciliano e in lingua
spagnola, e la deliberazione n. 707 del 18 febbraio 1939 con cui il podestà di
Palermo deliberò di “dispensare dal servizio” un ingegnere di I classe perché
appartenente alla “razza ebraica”, in attuazione delle leggi razziste del 1938.
Al
termine dell’incontro, l’“Ensemble Tahev Shir” , composto da Alejandra
Bertolino Garcia (voce e percussioni) e Silvio Natoli (chitarra e oud), ha
eseguito brani di musica ebraica sefardita e ashkenazita.
I
lavori sono stati conclusi da un breve saluto di Evelyne Aouate, presidente
dell’Istituto Siciliano di Studi Ebraici.
Sandro Riotta
[tutte le foto sono dell’autore]
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