שבת שלום!
SHABBAT SHALOM!
Shabbat 20 Tishri 5777 (22 ottobre 2016)
Shabbat Chol haMoed Sukkot
Shabbat Chol haMoed Sukkot
I Sefer: Shemot (Esodo) 33,12-34,26
II Sefer: BaMidbar (Numeri) 28,26-31Haftarah: Ezechiele 38,18-39,16
Il Signore, il Signore è Dio clemente
e benigno, longanime,
e grandemente benevolo e verace.
Egli conserva la benevolenza anche ai millesimi discendenti;
tollera il peccato, la colpa ed il trascorso,
senza però mandarli impuni;
esigendo anzi conto dei peccati dei padri
dai figli e dai nipoti,
dai terzi e dai quarti discendenti
Il 22 Tishrì invece è un Moed della
Torah a sé, Sheminì Atzeret, l’ottavo giorno di convocazione. È un giorno in
cui è tradizione fare una particolare tradizione ai bambini. E non possiamo
dimenticare che a Roma, dal 1982, sia una giornata con un certo tono di
tristezza, perché in quell’anno e in questo giorno vi fu l’attacco al Tempio
Maggiore, che causò molti feriti, di cui alcuni gravi, che ne portano ancora i
segni sul loro corpo, e soprattutto vide la morte del piccolo Stefano Gay
Taché, HYD.
Il 23 Tishrì è una festa
celebrata solo in golah (in Israele viene festeggiata insieme a Sheminì
Atzeret): Simchat Torah, la gioia della Torah. A differenza degli altri moadim
aggiunti, che hanno lo stesso senso e la stessa celebrazione del primo giorno,
con qualche piccola variazione, questa festa ha un suo proprio carattere, e
celebra la fine di un ciclo di lettura della Torah e l’inizio di quello nuovo.
21 Tishrì (Domenica 23 ottobre). 7°
giorno di Sukkòt, 5° giorno di Chol haMoed: Hoshanah
Rabbah
È considerato il giorno del
giudizio finale per l’anno nuovo. È usanza rimanere svegli tutta la notte
precedente studiando Torà e leggendo, tra l'altro, il Libro di Devarim (Deuteronomio)
e i Salmi.
In questo giorno è mitzvah
aggiungere un ramo di salice alle Quattro Specie.
Inoltre si prendono 5 rami di
salice legati assieme e li si tengono in mano mentre si dicono le preghiere di
Hosha’anòt. Infine li si sbattono per terra 5 volte per ‘mitigare i cinque
livelli di durezza’. Oggi è l’ultima opportunità per dire la benedizione della
Sukkah.
Tefillà del mattino, si recita
l'Hallèl e le Hoshanòt. Si tira fuori un sefer.
Lettura del Sefer: Bemidbar (Numeri)
29,26-34.
Stasera è Sheminì Atzeret.
Donne e ragazze accendono le
candele e recitano due benedizioni, clicca qui per il
testo e qui per
gli orari di Moèd nella tua città. Se si accende dopo il tramonto, è necessario
farlo da una fiamma che è stata accesa prima dell'entrata della festa.
22 Tishrì (Lunedì 24 ottobre):
Sheminì Atzeret
23 Tishrì (Martedì 25 ottobre):
Simchat Torah
(In Israele il
22 Tishrì comprende entrambe le feste)
È un giorno di festa solenne che
chiude il periodo festivo di Tishrì, il suo nome infatti significa
"l'ottavo giorno che conclude la festa". In Israele viene celebrata
insieme a Simkhàt Torà, mentre nella diaspora sono due feste distinte
anche se restano affini.
Quand'è
Cade all'inizio dell'autunno, il
22 di Tishrì, cioé l'ottavo giorno di Sukkòt.
Quando esisteva il Santuario,
settanta sacrifici venivano portati al Santuario durante i sette giorni di Sukkòt
per le settanta nazioni del mondo. Finiti i sette giorni, nell'ottavo giorno
della celebrazione, un solo sacrificio veniva offerto per il popolo ebraico. Il
significato della distinzione tra Sheminì Atzèret e il resto di Sukkòt
si può spiegare con la storia di un re che per sette giorni indisse una
celebrazione insieme a tutti i sui sudditi. Dopo la celebrazione disse al suo
amato figlio: «Mi dispiace separarmi da te, resta un altro giorno a
festeggiare», e indisse una festa particolare in onore di suo figlio. Allo
stesso modo Sheminì `Atzèret è una festa speciale tra Hashèm e il
suo popolo.
Sera di Sheminì Atzeret
Accensione
delle Candele
Le ragazze e le donne (oppure, se
non vi sono donne in casa, se ne occuperà il capofamiglia) accenderanno le
candele 18 minuti prima del tramonto recitando le seguenti benedizioni:
1. Benedetto Tu o Signore, D-o
nostro, Re dell’Universo, che ci ha santificato con i suoi comandamenti e ci ha
comandato di accendere le candele della Festa.
1. Ba-ruch A-tà Ado-nai
E-lo-henu-Me-lech Ha-olam Asher Ki-deshanu Be-mitzvo-tav Ve-tzi-vanu Le-hadlik
Ner Shel Yom Tov.
2. Benedetto Tu o Signore, D-o
nostro, Re dell’Universo, che ci fatto vivere e ci ha mantenuto e ci ha fatto
giungere a questo momento.
2. Ba-ruch A-tà Ado-nai
E-lo-he-nu Me-lech Ha-olam She-heche-yanu Veki-yi-ma-nu Ve-higi-a-nu Liz-man
Ha-zé.
Si fa l'Eruv Tavshilin
al fine di permetterci di cucinare di Mo’ed per Shabbat.
Preghiera
Si assiste al servizio della sera
nella sinagoga in cui usualmente ci si reca o in quella più vicina a te.
Il pasto festivo
Si consuma un pasto festivo nella
Sukkà senza recitare la benedizione Leshev Basukà.
Sera di Simchat Torà
Accensione
delle Candele
Si accendono le candele da una
fiamma già accesa, dopo che fa buio, perché di giorno festivo non si può
accendere un nuovo fuoco.
Si recita la seguente
benedizione:
Benedetto Tu o Signore, D-o
nostro, Re dell’Universo, che ci ha santificato con i suoi comandamenti e ci ha
comandato di accendere le candele della Festa.
Ba-ruch A-tà Ado-nai
E-lo-henu-Me-lech Ha-olam Asher Ki-deshanu Be-mitzvo-tav Ve-tzi-vanu Le-hadlik
Ner Shel Yom Tov.
La gioia
Si celebra il termine del ciclo
annuale di lettura della Torà. Tutti i rotoli della Torà vengono estratti
dall’Arca e portati in una parata intorno alla sinagoga per sette volte. Si
gioisce danzando e cantando con la Torà, per il ristabilito … con la Torà.
Perché la Torà è …a Israel come una sposa al suo sposo.
Ai bambini vengono dati doni,
caramelle e frutta, perché è detto che: «I comandamenti del Signore sono più
dolci del miele».
Le danze gioiose vengono fatte la
sera precedente.
Il piede è assolutamente
sottoposto al volere del cervello
|
Alla fine delle feste, infatti,
bisogna "fermarsi e raccogliere", ovvero riflettere sui tesori
spirituali accumulati
Sembrerebbe invece naturale che
il giorno designato per festeggiare la Torà fosse dedicato all’intenso e
diligente studio della sua saggezza
Ama il
prossimo tuo come te stesso significa che l’amore per gli altri deve essere
uguale a quello che abbiamo per noi stessi
Il momento in cui Moshè ruppe
le tavole non viene visto dalla Torà come un fallimento ma come l’inizio
della guarigione
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Una ricetta deliziosa per
allietare i vostri pasti festivi
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Quando le danze ebbero termine
il Rebbe commentò
Alzò il bimbo sulle spalle e
disse: "Questo è il mio Sefer Torà!"
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Da Torah.it
Hoshannà Rabbà
Il Siddur
per Hoshannà Rabbà (rito romano)
Sheminì Azzeret
Sheminì Azzeret
e la pioggia, Jonathan Pacifici
♫ La haftarà
di Sheminì Azzeret, audio
L’haftarà
di Sheminì Azzeret, testo
(pag.143)
Simhat Torà
Tutto sulla
parashà di Vezot haberachà, commenti ecc.
Il kit del Hatan
Torà: tutto per prepararsi!
La
chiamata del Hatan Torà sul Sefer Torà, facsimile
Testo
delle Hakafot al Tempio Italiano di Gerusalemme
Le Hakafot di Simhat
Torà - Roma, rav Aaron Locci
♫ Le hakafot, seguite
dalla chiamata del Hatan Torà, audio, rav Haiim Della Rocca
L’haftarà
di Simhat Torà, testo
Derashà
del Hatan Torà, David Pacifici
In cucina: la ricetta dei Fagottini
di Simhat Torà
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