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RICORDARE IL PASSATO PER COSTRUIRE IL FUTURO
Perché
ricordare? La
migliore risposta è ancora quella di Primo Levi: “Chi non ricorda il passato è
condannato a ripeterlo”.
Ricordare
è sufficiente?
Una memoria statica diventa commemorazione e commiserazione, non dice nulla e
non costruisce nulla: soddisfa forse la nostra coscienza e ci fa sentire tanto
buoni e tanto innocenti.
La
memoria è neutra? La memoria che dimentica il punto di partenza e la sua
specificità diventa tradimento. Viene banalizzata, e tutto diventa “olocausto”:
l’ aborto e le morti del sabato sera! La memoria degli ebrei di ieri diventa
pretesto per condannare gli ebrei di oggi, confondendo vittime e assassini.
Che
tipo di memoria è necessaria? Quello che occorre, oggi più che mai, è una
memoria dinamica, una memoria attiva e costruttiva. Dobbiamo ricordare perché
non accada più quello che è accaduto; per imparare a vedere nella storia e
anche nella cronaca di oggi i segni di quello che è stato (l’odio per il
diverso, la diffidenza per chi non comprendiamo, l’ostilità verso chi non è
come noi) e porre i semi del dialogo, dell’accoglienza, dell’apertura.
Da
Il Dispaccio
Dal 23 gennaio al 23 febbraio “Memorie” a Cosenza
Si terrà a partire dal prossimo 23
gennaio Presso il Parco Storico "Ninfeo" di Vadue di Carolei la
manifestazione "Memorie" organizzato dalla Dott.ssa Alessandra
Carelli della "Rete Universitaria Giorno della Memoria" in
collaborazione con l'Associazione Culturale "Le Officine dei Colori"
e il Comune di Carolei.
La manifestazione, che per la prima volta
in Italia si svolge per l'intera durata di un mese, intende proporre il tema
della Memoria per come scrive Agazio Fraietta: "Perché ricordare? La
migliore risposta è ancora quella di Primo Levi: "Chi non ricorda il
passato è condannato a ripeterlo".
In questo senso si ha il dovere di
ricordare, perché "non accada più quello che è accaduto; per imparare a
vedere nella storia e anche nella cronaca di oggi i segni di quello che è stato
(l'odio per il diverso, la diffidenza per chi non comprendiamo, l'ostilità
verso chi non è come noi) e porre i semi del dialogo, dell'accoglienza,
dell'apertura".
La memoria, dunque, anzi le memorie, per
riflettere sul passato e guardare al presente ed al futuro.
Si parte il 23 gennaio alle ore 18,30 con
il vernissage della collettiva d'arte dal titolo "OMBRE" presentata
per la prima volta in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria
2016 e curata da Alessandra Carelli e Roberto Sottile e della mostra
fotografica "Anime Salve" a cura di Elio Carrozza e Luca Daniele. Al
suo interno sono previste, nel periodo che va dal 23 gennaio al 27 febbraio una
serie di attività che spazieranno dai percorsi didattici con diverse scuole,
convegni legati al tema stesso "Memorie" e incontri con testimoni di
prima generazione
L'obiettivo è quello di stimolare
attraverso varie forme d'arte, una riflessione più generale sulla
responsabilità individuale e sulla capacità di compiere scelte consapevoli, con
l'ambizione di promuovere la costruzione di una coscienza etica e politica
fondata sul valore della vita umana e dei principi democratici.
Momento significativo sarà il concerto
per pianoforte del Maestro Pierpaolo Levi che si terrà domenica 24 gennaio alle
ore 20,30 al Teatro dell'Acquario.
La manifestazione ha ricevuto il
patrocinio della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria,
della Provincia di Cosenza, del Comune di Tarsia, della Comunità Ebraica di
Napoli, dell'ANPI Sezione di Cosenza, del Club UNESCO di Cosenza, del Centro
RAT "Acquario, della Near Più vicini-più eguali, dell'Accademia degli Alti
Studi Storici e Politici Zaleuco, dell'Istituto Studi Storici, del Circolo
Studi Storici "Le Calabrie", di Prospettive Mediterranee.
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