Questa iniziativa, istituita da alcuni anni dal Ministero
dell’interno all’interno delle varie prefetture d’Italia (l’anno scorso è stata
ospitata in quella di Catania), approderà nel 2017 a Reggio. Interessante il
cenno agli “aspetti e momenti della presenza ebraica in Calabria e nel Reggino”,
mi aspetto che ciò venga fatto con oculatezza e accuratezza.
Mostre: persecuzione ebrei sarà allestita in Prefettura a Reggio Calabria
La
Prefettura di Reggio Calabria è stata individuata sede nazionale per
l’allestimento della Mostra dal titolo: “1938-1945. La persecuzione degli
ebrei in Italia: documenti per una storia”, da inquadrarsi nel contesto
delle iniziative in ricordo della Shoah, di cui alla Legge 20 luglio 2000 n.
211, per la cui celebrazione è stato istituito un Comitato di coordinamento
presso la Presidenza dei Ministri e del quale fa parte anche il Ministero dell’interno.
Per la
programmazione e l’organizzazione dell’evento il Prefetto di Reggio Calabria,
Michele di Bari, insieme al Prefetto Giovanna Maria Iurato, Direttore centrale
degli Affari dei culti del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del
Ministero dell’interno, hanno tenuto una riunione, nella mattinata odierna, presso
questo Palazzo del Governo.
All’incontro
hanno partecipato il Capo di Gabinetto del Consiglio regionale della Calabria,
rappresentanti della Provincia e del Comune di Reggio Calabria, il Rettore
dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, il Direttore
della Fondazione del Centro di documentazione ebraica contemporanea e il
referente in Calabria della Comunità ebraica di Napoli, il Dirigente
dell’Ufficio scolastico provinciale, il Direttore del Dipartimento Patrimonio, architettura
e urbanistica dell’Università, il Direttore dell’Archivio di Stato, il
Direttore del Museo archeologico nazionale “Magna Grecia”, il rappresentante
della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria e il Presidente
della Associazione “Attendiamoci”.
La
complessa attività organizzativa, che prevede anche un importante momento di
formazione del personale docente presso gli Istituti scolastici di ogni ordine
e grado, sarà realizzata con il prezioso contributo delle Istituzioni e degli
Uffici invitati al Tavolo.
Nel
corso dell’incontro si è discusso, fra l’altro, della individuazione della sede
per la mostra e per la giornata di formazione, del materiale documentaristico
originario relativo alla persecuzione degli ebrei in Italia dal 1938 al 1945,
avendo cura degli aspetti e momenti della presenza ebraica in Calabria e nel
Reggino, rappresentativi della realtà locale dell’epoca La mostra avrà una
durata di 15-20 giorni e sarà realizzata con pannelli espositivi, con la
collaborazione anche del Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC).
La Mostra illustra, con
impostazione scientifica e completezza storica, la persecuzione degli ebrei in
Italia dal 1938 al 1945.
Essa ricostruisce tanto
la fase della minorazione dei diritti e della persecuzione sociale, attuate dal
1938 al 1943 sotto il governo fascista del Regno d’Italia, quanto la fase degli
arresti, della deportazione e dello sterminio, attuati dal settembre 1943 alla
Liberazione nelle regioni poste sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica
Sociale Italiana.
La Mostra si sviluppa in
15 sezioni tematiche: tre di premessa e contestualizzazione, cinque sul periodo
1938-1943, sei sul periodo 1943-1945, una sull’immediato dopoguerra:
1. Ebrei nell’Italia unita
|
9. L’Europa nazista e gli ebrei: persecuzione
e sterminio
|
2. Antisemitismo e razzismo
|
10. 1943: occupazione tedesca ed estensione
della shoah in Italia
|
3. Ebrei e Italia fascista
|
11.1943: la politica antiebraica della
Repubblica sociale italiana
|
4. Propaganda antiebraica 1937-1938
|
12.Carceri, campi, eccidi
|
5. Le leggi antiebraiche del 1938-1939
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13.Deportazione dall’Italia e sterminio
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6. Gli effetti delle leggi
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14.Clandestinità, fuga, resistenza, soccorso
|
7. Di fronte alla persecuzione
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15.Il ritorno alla vita
|
8. Le norme antiebraiche del 1940-1943
|
|
La Mostra contiene 15
testi introduttivi tematici, 120 riproduzioni di documenti pubblici e privati,
fotografie, giornali, libri, ecc., alcune carte geografiche tematiche e
prospetti. Il materiale esposto testimonia gli aspetti principali della vicenda
e singoli casi specifici.
Gli obiettivi che ci
siamo proposti, favorire l’acquisizione e lo sviluppo di una cultura del
rispetto della diversità in un'ottica di pari opportunità e favorire negli
allievi la maturazione democratica e il senso della partecipazione attiva e
responsabile, sono stati raggiunti attraverso una più approfondita conoscenza
del mondo ebraico,la consapevolezza della violazione dei diritti umani in nome
di una falsa ideologia:il razzismo.
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