Ora ricevo dalla segreteria del Comune di Lungro (che ringrazio) l'invito all'iniziativa, con maggiori informazioni.
Cito dall'invito ricevuto:
Lungro è uno dei comuni del Cosentino dove furono internati 20 ebrei. Tra questi il medico Guglielmo Rebhun - che molti ancora ricordano - il quale, rimasto nella comunità lungrese ancora per molto tempo dopo la Liberazione d'Italia, sposò una donna del luogo e partecipò attivamente alla ricostituzione della locale loggia massonica "Skanderbeg".
Nella copertina del libro la foto, scattata a Lungro,della famiglia ebrea Kuznitzki
con il confinato politico (a sin.) Mario Balzanelli
Dopo il saluto del sindaco, Giuseppino Santoianni,
e l'introduzione dell'assessore alla cultura, Giovan Battista Rennis,
prenderà la parola Giuseppe Masi, Direttore dell'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea,
e infine l'autore dell'opera, Leonardo Falbo, responsabile della sezione didattica dello stesso Istituto.
Lo stemma comunale di Lungro,
da Wikipedia
Voglio ricordare che Lungro è un centro, uno dei principali, della comunità arberesh (albanese) di Calabria,
sede dell'Eparchia (diocesi) cattolica di rito orientale.
La massoneria, accanto ai suoi limiti, spesso esagerati,
è stata comunque una forza importante per la modernità
e l'affermazione dei valori di libertà, uguaglianza e fraternità universali.
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