Alla sera della vigilia di Yom Kippur ci si reca al Bet Haknésset prima del tramonto; la prima preghiera che si recita è il Kol Nidré, detta anche Kal Nidré o Kol Hanedarìm. È un passo con il quale noi chiediamo che tutte le promesse e i voti espressi nel corso dell'anno e non mantenuti siano annullati e siano considerati come mai pronunciati. Secondo i saggi, infatti, Yom Kippùr non ha in sé il potere di perdonare i voti non mantenuti, trasgressione estremamente grave in quanto il peccato commesso con le parole sarebbe ancor peggiore di quello commesso con le azioni.
Il Kol Nidré viene quindi recitato in maniera estremamente solenne facendo uscire, secondo le varie usanze, tutti o alcuni sifré Torà dall'Aròn Hakòdesh e portandoli alla tevà; il khazàn quindi recita la preghiera a voce alta, per tre volte.
Questa preghiera viene utilizzata dagli antisemiti per dire che gli ebrei non sono affidabili, e che con questo rito si ritengono esenti dall’osservare qualsiasi promessa o impegno abbiano assunto.
In realtà, quello di cui si chiede perdono non sono tutti gli impegni, ma solo quelli a cui si sia contravvenuto “contro volontà o per errore”, oltre al fatto che lo stesso vale per il “forestiero che dimora in mezzo a loro”, e la spiegazione è (di nuovo) “perché tutto il popolo commise la cosa per errore”: non vale quindi per ciò che è stato commesso volontariamente, e quindi anche in previsione di un perdono che invece Yom Kippur non assicura automaticamente.
"Tutti i voti, o impegni o consacrazioni
o scomuniche o giuramenti o obbligazioni
he pronunziammo dal giorno del digiuno di Espiazione che sta per iniziarsi,
cui avessimo contro volontà o per errore contravvenuto,
noi vi ritrattiamo con la presente dichiarazione dinanzi al nostro Padre celeste,
se pronunziammo voto si consideri come non emesso,
altrettanto dicasi per qualsiasi impegno, consacrazione, scomunica, giuramento, obbligazione;
sia annullato totalmente il voto, l'impegno, la consacrazione,
la scomunica, il giuramento, l'obbligazione.
nnullati i voti gl'impegni, le consacrazioni,
le scomuniche, i giuramenti, le obbligazioni,
invochiamo remissione, perdono espiazione per tutti i nostri peccati.
Conforme a quanto è scritto:
sarà perdonato a tutta la congregazione dei figli d'Israele,
e al forestiero che dimora in mezzo a loro
perché tutto il popolo commise la cosa per errore."
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