"LA
FEDE NELLA LUCE"
Libertà d’espressione e festa delle luci
Avv. Antonino Bizzintino
Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Reggio
Calabria
© - COPYRIGHT FOTO AGENZIA COMUNICAZIONE LUIGI SALSINI
La Festa delle Luci, Chanukkah, origina dalla battaglia dei Maccabei contro i Seleucidi per la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme.
Questa
battaglia contro l’idolatria è oggi più che mai simbolo di ogni lotta contro la
prevaricazione dell’uomo sull’uomo nonché contro ogni forma di oscurantismo. È
simbolicamente la Festa della libertà di pensiero.
Potrebbe
sembrare strano che la festa della libertà di pensiero tragga origine da una
battaglia a scopo religioso specie perché oggi si tende ad associare alla
religione o alla religiosità più in generale una connotazione negativa e
oscurantista.
Chi si ferma, infatti, alla percezione della realtà esclusivamente sensoriale non può comprendere appieno la portata di questo straordinario messaggio di libertà che questa ricorrenza porta con sé. Una libertà che è strettamente legata anche all’identità, all’attaccamento alle proprie origini e alla difesa delle stesse.
Chi si ferma, infatti, alla percezione della realtà esclusivamente sensoriale non può comprendere appieno la portata di questo straordinario messaggio di libertà che questa ricorrenza porta con sé. Una libertà che è strettamente legata anche all’identità, all’attaccamento alle proprie origini e alla difesa delle stesse.
Un’identità,
quell’ebraica messa costantemente alla prova dalla storia, braccata dalle
persecuzioni e dai pregiudizi, ma straordinariamente viva e salda.
Questa
vitalità è mantenuta accesa dallo studio costante della Parola, che non ha mai
cessato di operare neppure al tempo delle persecuzioni. Al tempo
dell’occupazione greca, i bambini continuavano a studiare la Torah in segreto
e, quando temevano di essere scoperti, giocavano alla trottola per ingannare i
loro persecutori.
Lo
studio della Torah, la difesa delle
proprie radici e della propria cultura non cessa neppure ai tempi della
persecuzione nazista.
Oggi
assistiamo, specie nel mondo occidentale a un costante depauperamento del
valore delle nostre radici. L’identità è vista quasi come un disvalore, come un
qualcosa addirittura di cui vergognarsi. Dovremmo invece cogliere in pieno il
senso di questa Festa e trasporlo alla realtà in cui viviamo. A prescindere dal
proprio credo di appartenenza è fondamentale preservare la propria identità e
tutelarla sempre, con coraggio e convinzione.
La
“fede nella luce” è quella fede nei
propri valori d’identità e libertà che sempre camminano di pari passo e sempre
saranno lo scudo delle nostre coscienze.
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