Contrariamente a quanto detto precedentemente, siamo "costretti" a riaprire il blog: i tempi per un nuovo sito "ufficiale" sono più lunghi del previsto e quindi è opportuno che nel frattempo si possano dare almeno informazioni su quanto accade nella nostra piccola comunità.
Con un certo ritardo, pubblico un intervento del nostro Roque sui giorni di Sukkot a Taureana di Palmi
Con un certo ritardo, pubblico un intervento del nostro Roque sui giorni di Sukkot a Taureana di Palmi
(Agazio Fraietta)
Roque
Pugliese
Circoscrizione territoriale calabrese
della Comunità ebraica di Napoli
Palmi
(RC) 26 Tishrì 5773
Ieri pomeriggio abbiamo smontato la nostra Sukkah
calabrese a Taureana di Palmi.
In mezzo agli alberi secolari del boschetto, con
il rumore delle onde del mare come sottofondo, tutto è stato fatto in un
silenzio pieno di mille ricordi e di sensazioni. Ogni particolare ritrovato ci
ha ricordato un momento dei giorni vissuti nella Sukkah: il tappo di vino che
avevamo perso, la kippah a terra come quella del nostro Matteo, la scatola di
cartone che conteneva il più bell’Etrog della Calabria, quella del nostro
Lulav, bicchieri usati a ricordo dei nostri Kiddushim. Tutto ricordava la
nostra vita in Sukkah e le belle lezioni e le storie raccontate dal Maskil
Marco Dell’Ariccia.
Molte nuove persone attratte dalle proprie radici
ebraiche si sono presentate la sera della vigilia per condivivere con noi la
loro condizione. Abbiamo consumato i pasti e trascorso le notti con la luce dei
lumi, in quanto non avevamo messo la luce elettrica: è stato un po’ rivivere
come dovevano essere le notti dei nostri Padri nel deserto e vedere le luminose
stelle tra i rami della Sekhàkh.
Un pensiero comune tra gli anusim Calabresi
presenti era che, entrati in Sukkah,in quello spazio quasi surreale tra le
pareti e sotto il tetto, l’atmosfera e l’animo nostro erano in grande serenità: finalmente
a Casa, una vera Casa.
In campeggio con noi sono rimasti per 10 giorni i
nostri ospiti di altre Comunità: Laura e la sua famiglia, e Fabiana da Roma.
Ringrazio tutti per aver contribuito con la loro partecipazione a tenere
aperta la Sukkah per tutta la durata della Festa, nonché a permetterci anche l'autofinanziamento delle iniziative.
Ringraziamo il nostro Presidente, Pierluigi
Campagnano, e la Comunità di Napoli, sempre pronti alle nostre richieste di
aiuto.
Ringraziamo Gadi Piperno, per la sua presenza
costante tra di noi, nella speranza di averlo come iscritto speciale della
futura e numerosa (voglia H”B) Comunità ebraica di Calabria!!!
E soprattutto, ringraziamo il nostro Rabbino
Capo, Rav Shalom Bachbout, solido punto di riferimento nelle nostre difficoltà
della nostra "Diaspora nella Diaspora", che ha anche curato la kasherut.
(foto di Fabiana e di Pasquale)
(foto di Fabiana e di Pasquale)
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