Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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mercoledì 24 settembre 2008

1000!

Permettetemi un post un po' egocentrico.
Questo mese il blog ha raggiunto è superato i 1000 contatti!
Ovviamente è pochissimo, è un numero quasi ridicolo, considerati i grandi numeri di internet e che molti di questi contatti sono casuali e durano pochissimi secondi.
Ma considerando l'interesse piuttosto ristretto dell'argomento (pochi sono i calabresi, pochi gli ebrei, e pochissimi i calabresi interessati all'ebraismo!), mi ritengo più che soddisfatto, confidando nell'aiuto dei lettori per poter sempre migliorare, e dichiarandomi grato a tutti quelli che mi hanno contattato per approfondire qualche aspetto di questa materia o per darmi suggerimenti.
In questi ultimi giorni ho un po' rallentato l'impegno, sia perché ho aperto un nuovo blog, sia perché man mano che passa il tempo mi rendo sempre più conto del bisogno di approfondire e verificare ciò che pubblico.
Ma vi assicuro che non è facile: le notizie su ebraismo e Calabria sono tutto sommato così scarse (in realtà non mancano scritti e pubblicazioni, non ché notizie su internet: ma non tutto è degno di attenzione, e quello che lo è spesso richiede tale e tanto approfondimento...) e complesse, che a volte per fare 10 righe ci impiego giorni e giorni.
Confido quindi sulla vostra pazienza, e come ho fatto spesso apprezzo e accetto qualsiasi consiglio, suggerimento e critica: anche le più distruttive mi possono fornire nuovi elementi di riflessione!

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