Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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domenica 10 giugno 2007

Lunga vita alla vita

CAMERATA MUSICALE BARESE

65a Stagione 2006-2007

AUDITORIUM LA VALLISA, BARI

Dedicato a….

Lunga vita alla Vita!

5 concerti su Musica e Musicisti nei Campi di concentramento dal 1933 al 1945

a cura di Francesco Lotoro

coordinamento artistico di Gianni Cuciniello

dal 22 maggio al 19 giugno 2007

Lunga vita alla Vita! è il titolo di un cabaret scritto a Theresienstadt da Karel Svenk, poeta, musicista, attore, autentico genio versatile. Svenk morì nel 1945 nel Campo di concentramento di Meuselwitz.

Il cartellone propone l’esecuzione di musica concentrazionaria ossia opere musicali scritte da Musicisti nei Campi di concentramento dall’apertura del Campo di Dachau e Borgermoor (1933) alla fine della 2a Guerra Mondiale.

La rassegna sarà conclusa con un concerto interamente dedicato alla musica degli Ebrei di Libia nel 40esimo anniversario della loro cacciata dopo la Guerra dei Sei Giorni, mentre fa da cornice culturale a esso uno stand di Editoria libraria e discografica concentrazionaria.

Martedì, 12 giugno 2007 ore 20,45

C a r o u s s e l

Il Cabaret nei Campi di concentramento

Il Caroussel di Kurt Gerron e Martin Roman è stato un’icona del cabaret della Germania prebellica.

Il varietà fu un’arte musicale molto sviluppata nei Campi di Westerbork e Theresienstadt, laddove numerosi musicisti provenienti proprio da Westerbork ebbero la possibilità di cimentarsi nel cabaret, nel jazz e nell’intrattenimento musicale.

Nel 1939 il governo olandese allestì un Campo profughi a Westerbork (nella provincia di Drente al confine con la Germania ) allo scopo di far fronte al massiccio arrivo di rifugiati Ebrei provenienti dalla Germania.

Il 10.5.1940 il Reich invase i Paesi Bassi, il 1.7.1942 Westerbork divenne Durchgangslager (Campo di transito).

Iniziarono così le deportazioni di Ebrei Ebrei olandesi, tedeschi e Rom.

Dal 2.2.1943 partirono regolarmente treni diretti verso l’Est e diretti ad Auschwitz, Sobibor, Theresienstadt, Bergen Belsen.

Le truppe canadesi liberarono il Campo il 12.4.1945.

A Westerbork si tenne una ricca attività musicale; ogni martedi si tenevano Bunter Abend, concerti sinfonici, sessioni di jazz e cabaret di altissimo livello alla quale parteciparono artisti del calibro di Willy Rosen, Erich Ziegler, Max Ellrich, il duo Johnny&Jones (Nol van Wesel e Wax Kannewasser) , Martin Roman e altri.

Johnny&Jones incisero alcune delle canzoni che saranno eseguite alla Vallisa (chitarrista Adolfo Lavolpe, cantanti Angelo De Leonardis e Paolo Candido) presso gli studi Nekos di Amsterdam nell’agosto 1944. Johnny e Jones, già deportati a Westerbork, furono scortati dalle guardie del Campo fino agli studi discografici; le loro compagne rimasero a Westerbork come ostaggi, nel timore di fuga dei due Artisti. Jones morì il 20.3.1945, Johnny il 15.4.1945 mentre le truppe britanniche liberavano Bergen Belsen.

ORCHESTRA MUSICA JUDAICA diretta da Francesco Lotoro

Cantanti Angelo De Leonardis

Anna Stella Pansini

Paolo Candido

Johnny & Jones

Westerbork serenade

Consi-ballade

Wij sloopen met musiek

"Floep" zei de stamper

Pepik Roubicek

Zitra

Willy Rosen

Die Mädels von der Hachscharah

Immer langsam, immer langsam

Wenn ein Paketchen kommt

Tatata

V und OD

Karel Svenk

Ukolébavka

Vsechno jde