Nomi cultuali
Arone, che abbiamo già visto, è molto diffuso, e, oltre che dal nome Aronne, potrebbe derivare da Aron haKodesh (Armadio Santo), il tabernacolo dove si custodisce il rotolo della Torah.
Bibbia/Biblia (attualmente non attestato in Calabria) era il cognome di Giambattista, "marrano" di Catanzaro, prima complice e poi delatore di Tommaso Campanella.
Una serie di cognomi potrebbe alludere alla circoncisione: Cuzzocrea (dal greco koutsos, accorciato, tagliato, + krea, carne), Cuzzupoli (greco poulos = figlio), Cuzzilla; secondo alcuni, alla stessa categoria potrebbero appartenere cognomi come Piccolo e Lo Piccolo.
Appartenenza a famiglia sacerdotale potrebbero denotare cognomi come Previti, Lopresti, Del Prete, Lo Previti, e a famiglia levitica Levi (in realtà molto poco presente); rarissimi sono Rabbi e Rabini, forse anche tradotti in Mastro, Del Mastro, ecc., anche se immagino che in maggioranza si tratti di discendenti da artigiani.
Un ruolo molto importante avevano nelle comunità ebraiche i Dayanim (giudici), e da questi potrebbe derivare tutta una serie di cognomi: Dieni, Diena, Diano, Diana, Diani, Tiano (cognome ebraico presente anche a Salonicco, in Grecia); Diahn è cognome ebraico in Inghilterra e Dian in Tunisia; sebbene Morabito sia un cognome arabo, fu un cognome portato anche da ebrei, probabilmente studiosi e sapienti venuti da paesi arabi (marabutti).
Alla sinagoga, chiamata moschea, musceta, meschita, ecc., potrebbe alludere il cognome Muscetta.
Allo shofar potrebbe alludere il cognome Tromba.
Allo shabbat rinviano molti cognomi, diffusi in tutta Italia: Sabato, Sabatino, Sabatina, Sabatella (Sabato, Sabatello, Sabatina sono nomi testimoniati per ebrei calabresi).
Nomi "in lingua"
Oltre a quelli derivati dai dayan e da rabbi, abbiamo Braca/Braga (oggi quasi assente, ma attestato anche come Braha, da Berachà = Benedizione), Bragò/Braghò (da Berachot = Benedizioni, diffuso particolarmente nel Vibonese).
Naymo, Naimo, Naim vengono di solito considerati derivati dal termine arabo che significa delicato; devo però notare che l'ebraico na'im significa gioioso, non escluderei quindi una origine (almeno in qualche caso) ebraica: curioso notare che Naymo è particolarmente presente a Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica!
Nomi augurali.
Questa è una categoria molto diffusa ovunque nel mondo ebraico e ben testimoniata in documenti relativi alla Calabria: Benvenuto (Baruch haba'), B[u]ongiorno (Yom tov), B[u]ono (Tov), B[u]onanno (Shana tova), Fortugno/(B[u]ona)Fortuna/(Bona)Ventura (Mazal [tov]), Calì (dal greco = Buoni, Belli, ampiamente testimoniato come cognome di ebrei calabresi), Calò (tuttora cognome ebraico in tutta Italia, forse dal greco Kalònymos = Shem tov, buon nome).
Anche Di Dio, sebbene possa essere riferito a discendenti di trovatelli, è attestato come cognome ebraico calabrese.
Altri nomi
Una categoria particolare è quella dei neofiti: Cristiano, Cristiani, (Di/De) Gesù, (Di/De) Cristo.
Voglio concludere questa parziale carrellata ricordando il cognome Vitale/i, appartenente al grande cabbalista Chaim Vital Calabrese: questo cognome deriva proprio dall'ebraico chaim, che significa vita.
Arone, che abbiamo già visto, è molto diffuso, e, oltre che dal nome Aronne, potrebbe derivare da Aron haKodesh (Armadio Santo), il tabernacolo dove si custodisce il rotolo della Torah.
Bibbia/Biblia (attualmente non attestato in Calabria) era il cognome di Giambattista, "marrano" di Catanzaro, prima complice e poi delatore di Tommaso Campanella.
Una serie di cognomi potrebbe alludere alla circoncisione: Cuzzocrea (dal greco koutsos, accorciato, tagliato, + krea, carne), Cuzzupoli (greco poulos = figlio), Cuzzilla; secondo alcuni, alla stessa categoria potrebbero appartenere cognomi come Piccolo e Lo Piccolo.
Appartenenza a famiglia sacerdotale potrebbero denotare cognomi come Previti, Lopresti, Del Prete, Lo Previti, e a famiglia levitica Levi (in realtà molto poco presente); rarissimi sono Rabbi e Rabini, forse anche tradotti in Mastro, Del Mastro, ecc., anche se immagino che in maggioranza si tratti di discendenti da artigiani.
Un ruolo molto importante avevano nelle comunità ebraiche i Dayanim (giudici), e da questi potrebbe derivare tutta una serie di cognomi: Dieni, Diena, Diano, Diana, Diani, Tiano (cognome ebraico presente anche a Salonicco, in Grecia); Diahn è cognome ebraico in Inghilterra e Dian in Tunisia; sebbene Morabito sia un cognome arabo, fu un cognome portato anche da ebrei, probabilmente studiosi e sapienti venuti da paesi arabi (marabutti).
Alla sinagoga, chiamata moschea, musceta, meschita, ecc., potrebbe alludere il cognome Muscetta.
Allo shofar potrebbe alludere il cognome Tromba.
Allo shabbat rinviano molti cognomi, diffusi in tutta Italia: Sabato, Sabatino, Sabatina, Sabatella (Sabato, Sabatello, Sabatina sono nomi testimoniati per ebrei calabresi).
Nomi "in lingua"
Oltre a quelli derivati dai dayan e da rabbi, abbiamo Braca/Braga (oggi quasi assente, ma attestato anche come Braha, da Berachà = Benedizione), Bragò/Braghò (da Berachot = Benedizioni, diffuso particolarmente nel Vibonese).
Naymo, Naimo, Naim vengono di solito considerati derivati dal termine arabo che significa delicato; devo però notare che l'ebraico na'im significa gioioso, non escluderei quindi una origine (almeno in qualche caso) ebraica: curioso notare che Naymo è particolarmente presente a Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica!
Nomi augurali.
Questa è una categoria molto diffusa ovunque nel mondo ebraico e ben testimoniata in documenti relativi alla Calabria: Benvenuto (Baruch haba'), B[u]ongiorno (Yom tov), B[u]ono (Tov), B[u]onanno (Shana tova), Fortugno/(B[u]ona)Fortuna/(Bona)Ventura (Mazal [tov]), Calì (dal greco = Buoni, Belli, ampiamente testimoniato come cognome di ebrei calabresi), Calò (tuttora cognome ebraico in tutta Italia, forse dal greco Kalònymos = Shem tov, buon nome).
Anche Di Dio, sebbene possa essere riferito a discendenti di trovatelli, è attestato come cognome ebraico calabrese.
Altri nomi
Una categoria particolare è quella dei neofiti: Cristiano, Cristiani, (Di/De) Gesù, (Di/De) Cristo.
Voglio concludere questa parziale carrellata ricordando il cognome Vitale/i, appartenente al grande cabbalista Chaim Vital Calabrese: questo cognome deriva proprio dall'ebraico chaim, che significa vita.