Mentre molto spesso in Italia i cognomi di origine ebraica originano da nomi di luoghi (toponimi), nell'Italia meridionale e in Calabria in particolare, pur non mancando questa tipologia, sono frequenti cognomi che hanno origine da nomi propri ebraici, probabilmente indicando il padre (patronimi) o un altro antenato, o in qualche caso la madre.
Vediamo qualcuno dei cognomi più diffusi di questa tipologia che indicano una probabile origine ebraica, sempre senza dimenticare che un cognome non indica mai una assoluta origine ebraica (un Adamo o Abramo poteva anche essere cristiano), ma comunque può costituire un indizio; d'altra parte ho escluso dall'analisi altri cognomi, come quelli derivati da Giuseppe, Michele, Gabriele, ecc., che sono poco indicativi, in quanto sono anche dei nomi "cristiani", ma non è escluso che in alcuni casi potessero appartenere a famiglie ebraiche.
Invito a cliccare sulle immagini, in cui si vede la distribuzione in Italia di alcuni cognomi, osservando che la presenza di tali cognomi in città come Milano, Roma, Torino, Napoli, e, in una certa misura, Genova e Bologna, e nelle zone circostanti, è generalmente poco indicativa, in quanto sede di immigrazione, e quindi molti di questi cognomi non sono "indigeni" ma "importati".
Le cartine sono prese da ricerche fatte sul sito Gens.
Il cognome
Abramo è diffuso, oltre che nelle zone d'emigrazione, in Calabria e in Sicilia, mentre
Adamo è molto presente anche in Puglia; curiosamente, entrambi i cognomi sono piuttosto diffusi anche in Friuli.
Anania è assolutamente tipico della Calabria, mentre la sua variante
Nania è molto presente anche in Sicilia.
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Altri due cognomi quasi esclusivi della Calabria sono
Arone e
Aronne; il primo non so se provenga dal nome Aron quindi di origine francese o spagnola, o se possa provenire dall'Aron haKodesh, in cui viene custodita la Torah: in entrambi i casi mi danno l'idea di indicare una origine sacerdotale.
Presente ma meno diffuso è
Giacobbe, mentre sono molto diffusi i derivati da
Simone, di cui
Simonetta è assolutamente tipico.
Su quest'ultimo non sono certo si tratti di cognome ebraico, comunque la desinenza
-etta è tipica di cognomi calabro-sicula (Parretta, Fraietta, Muscetta, ecc.).
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Molto presente, anche se non esclusivo, è il cognome
Isaia, con le sue varianti
Saia e
Saja; abbastanza presenti i cognomi
Saulle e
Saullo, questo praticamente esclusivo, in tutta Italia, del versante tirrenico cosentino. Non manca, anche se non è tra i prevalenti
David, con le sue varianti
David,
Davi e
Davì, né (non riportato in cartina)
Salomone. Queste tre cartine sono state fatte sovrapponendo l'area di diffusione delle diverse varianti, l'ultima invece riguarda il cognome
Sacco, la cui ebraicità è dubbia, in quanto potrebbe derivare, almeno in qualche caso, da
Isacco (come in Anania/Nania o Isaia/Saia, nelle nostre parlate la vocale iniziale tende a cadere) come semplicemente da "sacco".
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Le ultime cartine riguardano cognomi derivati da nomi femminili; sarebbe interessante indagare sulla loro origine, potrebbero essere donne non sposate o abbandonate dai mariti, eventualmente in seguito alla conversione (loro o del marito) al cristianesimo.
Si tratta di
Rachele (presente quasi esclusivamente in una zona ristretta della Calabria),
Sara,
Susanna e
Giuditta.
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