12
anni fa aprivo questo blog con un matrimonio. Kol haKavod a Barbara Aiello, che
è stata la prima a celebrare un matrimonio ebraico in Calabria.
Senza
nulla togliere ai suoi meriti, nelle settimane scorse si è celebrato un
matrimonio non solo ebraico, ma il primo matrimonio ebraico calabrese dopo 500
anni.
עם ישראל חי
Roque Rachamim Pugliese ha sposato sotto la chuppah
Ivana Sulamith Pezzoli, entrambi di origini Bne Anusim; ad
officiare la cerimonia Rav Elia Enrico Richetti (Rabbino di riferimento della
Comunità di Napoli) e Rav Umberto Piperno (già Rabbino Capo di Napoli), con
accanto Rav Giuseppe Momigliano (Vicepresidente dell’Assemblea Rabbinica
Italiana), Rav Gadi Piperno (per molti anni coordinatore del Progetto Meridione
dell’UCEI) e Rav Ezra Raful, da Gerusalemme.
Il
dottor Pugliese è ben noto per essere Consigliere della Comunità ebraica di
Napoli e Referente della stessa per la Calabria, nonché infaticabile
organizzatore di eventi; la sua challah è la dottoressa Ivana Pezzoli,
bergamasca, ma da molto tempo ormai calabrese d’adozione, giunta al giyur l’anno
scorso dopo oltre otto anni di studio e impegno nella vita ebraica.
Il
matrimonio si è celebrato a Bova Marina, proprio accanto ai resti e ai mosaici
dell’antichissima sinagoga (IV-VI secolo) in località San Pasquale, e testimone
d’eccezione è stato il piccolo Adriel Ugo, il dolcissimo figlio della coppia.
Al
matrimonio ha partecipato anche Noemi Di Segni, Presidente dell’UCEI (Unione
delle Comunità ebraiche italiane), che ha messo la sua maestria nell’ornare la
ketubbah, il documento del “contratto” nuziale.
Una
giornata che a parere di chi ha potuto partecipare è stata davvero commovente e
ricca di gioia. Mi dispiace un po’ aver visto nelle foto così pochi volti
conosciuti, ma ormai è da tanto tempo che per problemi personali manco e non ho
avuto modo di conoscere le nuove risorse dell’ebraismo calabrese; spero non
mancherà occasione di entrare più strettamente in contatto con questo nuovo
ebraismo.
Nel
porgere agli sposi (e al loro piccolo) il mio più sincero e caloroso MAZAL TOV: mi auguro che questo primo matrimonio sia davvero il segno di un ebraismo
rinascente in Calabria e che ad esso ne possano seguire altri, con altri figli
e possa nascere, come auspicato da più parti, un centro di vita ebraica.
(le foto mi sono state inviate dal Dottor Pugliese; se per caso su qualche foto ci fossero altri diritti, pregherei chi li detiene di comunicarmelo)
La notizia del matrimonio è stata riportata da numerosi media, in Italia e all'estero, in particolare in Israele.
Uno dei momenti più noti, suggestivo e significativo,
del rito matrimoniale ebraico.
Per saperne di più: La rottura del bicchiere,
articolo di Rav Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma
del rito matrimoniale ebraico.
Per saperne di più: La rottura del bicchiere,
articolo di Rav Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma
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