Internazionalizzazione della Mediterranea e la
partnership con l'università israeliana
Anna Foti
Il futuro è anche nell’innovazione digitale, motivo
per cui a ricercare relazioni e scambio con chi abbia qualcosa da insegnare, a
beneficio degli studenti e delle loro prospettive professionali di eccellenza
anche in Calabria, è anche l’università Mediterranea di Reggio.
L’aula Quistelli ha ospitato in questa cornice
l’incontro incentrato sul sistema universitario Israeliano e sui rapporti con
le Università Italiane, in particolare con quella di Reggio Calabria. Ospite il
ministro Consigliere dell'Ambasciata Israeliana in Italia, Rafael Erdreich che
ha illustrato anche il nuovo programma di ricerca industriale Italia-Israele,
recentemente bandito dal Ministero degli Esteri.
L’incontro è stato introdotto dal prorettore vicario
con delega all’Internazionalizzazione della Mediterranea Francesco Carlo
Morabito e dal direttore generale della stessa università Santo Marcello
Zimbone. Ha porto i suoi saluti anche il consigliere metropolitano di Reggio
Calabria, Eduardo Lamberti Castronuovo.
Un’occasione anche per riscoprire la storia del nostro
territorio fortemente segnata in passato dalla presenza di comunità ebraica,
della quale oggi sopravvivono importanti testimonianza. Sono infatti
intervenuti Roque pugliese, referente della comunità ebracia di Napoli in
Calabria, Antonio Porcaro, presidente dell’associazione reggina di amicizia tra
Italia e Israele, Baruch Triolo, presidente dell’associazione “Charta delle
Giudecche” dio Sicilia e Antonino Minicuci presidente dell’associazione “Charta
delle Giudecche” di Reggio Calabria.
Dal Giornale di Calabria
Reggio: l'Università Mediterranea instaurerà rapporti con Israele
Rafael Erdreich, Ministro Consigliere
per gli Affari Pubblici e Politici dell'Ambasciata d'Israele in Italia,
all''Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria per
promuovere rapporti tra l'ateneo italiano e quelli israeliani
Reggio
Calabria. L’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria rafforza i
suoi rapporti internazionali.
Martedì 13 dicembre, in occasione della
Mediterranean International Day, è stato fatto il punto sui risultati degli
accordi e delle partnership avviate
in questi anni con altrettante università dell’area del Mediterraneo, europee
ed extraeuropee. Ma la giornata ha sancito i nuovi accordi che in prospettiva,
la “Mediterranea” instaurerà con le principali università israeliane, grazie
alla partecipazione del ministro consigliere dell’Ambasciata Italiana d’Israele
Rafael Erdreich, accolto nell’Aula Magna “Antonio Quistelli” dal pro-rettore
vicario delegato all’Internazionalizzazione Carlo Morabito, da una folta
rappresentanza accademica dell’ateneo reggino e da rappresentanti di
associazioni ebraiche e culturali tra Italia ed Israele.
Rafael
Erdreich, nella sua prolusione, ha illustrato i primati israeliani nel campo
della ricerca e dello sviluppo scientifico che pongono le università israeliane
ai primi posti nel mondo. Il rappresentante dell’Ambasciata d’Israele in Italia
ha manifestato interesse alla collaborazione accademica tra l’Università di
Reggio Calabria e gli atenei del suo paese.
A
fine giornata Morabito ha donato a Erdreich una medaglia che riproduce l’antica
moneta con faccia leonina, simbolo dell’Università “Mediterranea”. “Assieme
alle collaborazioni che riguardano le attività dei nostri laboratori che hanno
relazioni con laboratori internazionali – ha sottolineato Morabito – abbiamo
presentato i programmi di mobilità studentesca.
Tra
questi il programma ‘GaragErasmus’ che rappresenta una evoluzione del programma
‘Erasmus’, di cui la nostra Università è ateneo cofondatore assieme ad altre 21
Università europee. Quindi, una giornata, che da un lato guarda all’innovazione
tecnologia, o per meglio dire, all’applicazione delle cose che facciamo,
dall’altra guarda al mondo studentesco, alla preparazione dei giovani che
andranno poi a vivere e ad operare in questo ambito tecnologico”.
“C’è
un’attenzione specifica per l’Università Mediterranea - ha concluso Morabito -
sono già state avviate collaborazioni con alcune università israeliane, ma c’è
anche l’interesse ad accogliere nostri studenti per una esperienza di studio in
questi prestigiosi atenei”.
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