Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

IN PRIMO PIANO: eventi e appuntamenti

27 gennaio 2019: Giorno della memoria

c

c

giovedì 15 dicembre 2016

Reggio: rapporti tra Università Mediterranea e Israele

Da ReggioTV 14-12-2016
Internazionalizzazione della Mediterranea e la partnership con l'università israeliana
Anna Foti
Il futuro è anche nell’innovazione digitale, motivo per cui a ricercare relazioni e scambio con chi abbia qualcosa da insegnare, a beneficio degli studenti e delle loro prospettive professionali di eccellenza anche in Calabria, è anche l’università Mediterranea di Reggio.
L’aula Quistelli ha ospitato in questa cornice l’incontro incentrato sul sistema universitario Israeliano e sui rapporti con le Università Italiane, in particolare con quella di Reggio Calabria. Ospite il ministro Consigliere dell'Ambasciata Israeliana in Italia, Rafael Erdreich che ha illustrato anche il nuovo programma di ricerca industriale Italia-Israele, recentemente bandito dal Ministero degli Esteri.
L’incontro è stato introdotto dal prorettore vicario con delega all’Internazionalizzazione della Mediterranea Francesco Carlo Morabito e dal direttore generale della stessa università Santo Marcello Zimbone. Ha porto i suoi saluti anche il consigliere metropolitano di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti Castronuovo.

Un’occasione anche per riscoprire la storia del nostro territorio fortemente segnata in passato dalla presenza di comunità ebraica, della quale oggi sopravvivono importanti testimonianza. Sono infatti intervenuti Roque pugliese, referente della comunità ebracia di Napoli in Calabria, Antonio Porcaro, presidente dell’associazione reggina di amicizia tra Italia e Israele, Baruch Triolo, presidente dell’associazione “Charta delle Giudecche” dio Sicilia e Antonino Minicuci presidente dell’associazione “Charta delle Giudecche” di Reggio Calabria.


Dal Giornale di Calabria
Reggio: l'Università Mediterranea instaurerà rapporti con Israele


Rafael Erdreich, Ministro Consigliere per gli Affari Pubblici e Politici dell'Ambasciata d'Israele in Italia, all''Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria per promuovere rapporti tra l'ateneo italiano e quelli israeliani
Reggio Calabria. L’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria rafforza i suoi rapporti internazionali.



Martedì 13 dicembre, in occasione della Mediterranean International Day, è stato fatto il punto sui risultati degli accordi e delle partnership avviate in questi anni con altrettante università dell’area del Mediterraneo, europee ed extraeuropee. Ma la giornata ha sancito i nuovi accordi che in prospettiva, la “Mediterranea” instaurerà con le principali università israeliane, grazie alla partecipazione del ministro consigliere dell’Ambasciata Italiana d’Israele Rafael Erdreich, accolto nell’Aula Magna “Antonio Quistelli” dal pro-rettore vicario delegato all’Internazionalizzazione Carlo Morabito, da una folta rappresentanza accademica dell’ateneo reggino e da rappresentanti di associazioni ebraiche e culturali tra Italia ed Israele.
Rafael Erdreich, nella sua prolusione, ha illustrato i primati israeliani nel campo della ricerca e dello sviluppo scientifico che pongono le università israeliane ai primi posti nel mondo. Il rappresentante dell’Ambasciata d’Israele in Italia ha manifestato interesse alla collaborazione accademica tra l’Università di Reggio Calabria e gli atenei del suo paese.
A fine giornata Morabito ha donato a Erdreich una medaglia che riproduce l’antica moneta con faccia leonina, simbolo dell’Università “Mediterranea”. “Assieme alle collaborazioni che riguardano le attività dei nostri laboratori che hanno relazioni con laboratori internazionali – ha sottolineato Morabito – abbiamo presentato i programmi di mobilità studentesca.
Tra questi il programma ‘GaragErasmus’ che rappresenta una evoluzione del programma ‘Erasmus’, di cui la nostra Università è ateneo cofondatore assieme ad altre 21 Università europee. Quindi, una giornata, che da un lato guarda all’innovazione tecnologia, o per meglio dire, all’applicazione delle cose che facciamo, dall’altra guarda al mondo studentesco, alla preparazione dei giovani che andranno poi a vivere e ad operare in questo ambito tecnologico”.

“C’è un’attenzione specifica per l’Università Mediterranea - ha concluso Morabito - sono già state avviate collaborazioni con alcune università israeliane, ma c’è anche l’interesse ad accogliere nostri studenti per una esperienza di studio in questi prestigiosi atenei”.

Nessun commento: