Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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giovedì 28 marzo 2019

Aprile a Napoli: Mondi sefarditi e altro



Inizia a Napoli, a cura del Centro di studi ebraici dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, in collaborazione con la Comunità ebraica di Napoli e l’Instituto Cervantes di Napoli, il ciclo di conferenze MONDI SEFARDITI Mondes Sépharades / Mundos Sefardíes / Sephardic Worlds.
Le conferenze si svolgeranno presso la Sala conferenze di Palazzo Corigliano, salvo la prima (presso la Sala conferenze della Comunità ebraica), e l’ultima, presso l’Instituto Cervantes di Napoli.
Mercoledì 3 aprile alle 16,30, dopo i saluti di Lydia Schapirer, Presidente della Comunità, e l’introduzione di Luciano Tagliacozzo, terrà una lezione magistrale Shmuel Trigano, Emeritus, Université de Paris-Nanterre: Le Monde sépharade: La face méconnue du peuple juif.
Lunedì 8 aprile, José Martínez Delgado, Universidad de Granada, relazionerà su The Andalusi Origins of the Sephardi Jews (8th-12th Centuries).
Lunedì 15 aprile, due conferenze: Giancarlo Lacerenza, Università L’Orientale, su 1492: La diaspora sefardita nel Regno di Napoli, ed Encarnación Sánchez-García, Università L’Orientale, su El Macabeo” di Miguel De Silveira: Cultura marrana nella Napoli del Seicento.
Lunedì 6 maggio 2019, ore 15, altre due conferenze: Myriam Silvera, Università di Roma Tor Vergata, su La Disputa di Tortosa: Due mondi a confronto; la seconda è di Davide Aliberti, Università L’Orientale: Tornando a Sefarad: La legge del 2015 per la naturalizzazione spagnola dei Sefarditi.
Giovedì 16 maggio, alle 16, Proiezione del film documentario di Ruth Behar “Adio kerida”, presentazione di Davide Aliberti.

Indirizzi delle sedi delle conferenze:
Sala conferenze di Palazzo Corigliano, Piazza S. Domenico Maggiore 12, II piano (8 e 15 aprile, 6 maggio);
Comunità ebraica di Napoli, Vico S. Maria a Cappella Vecchia 31 (3 aprile);
Instituto Cervantes di Napoli, via Nazario Sauro 23 (16 maggio).


Questa è sicuramente l’iniziativa più interessante del mese, ma non è l’unica che vede coinvolta la Comunità di Napoli.
Domenica 7 aprile, presso la sede della Comunità stessa, per tutta la giornata i concerti per pianoforte della manifestazione Piano City.
I concerti si svolgeranno al mattino alle 11 e alle 12, nel pomeriggio alle 17 e alle 18, e infine alle 1,30. Non occorre prenotazione.


Infine, mercoledì 10 aprile alle 17, sempre presso la sede della Comunità, si svolgerà la presentazione del volume "Le scienziate e la divulgazione scientifica. Dal secondo Ottocento agli anni Quaranta del Novecento", a cura di Gabriella Liberati (CNR), ne discute con l'autrice Miriam Rebhun.
Tra le donne citate nel volume, naturalmente, vi sono alcune importanti scienziate della nostra Comunità.


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