Martedì 13 marzo ore 10
Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” - Centro di Studi Ebraici
in collaborazione con la Comunità Ebraica di Napoli
“Il Maharal di Praga”
Incontro di studio su Rabbi Yehuda Loew (1520-1609)
Interventi di Scialom Bahbout, Ottavio Di Grazia, Giancarlo Lacerenza, Marco Cassuto Morselli, Luciano Baruch Tagliacozzo
Palazzo Corigliano, IV piano, Biblioteca “Taddei”
Piazza S. Domenico Maggiore 12, Napoli
“Il Maharal di Praga”
Incontro di studio su Rabbi Yehuda Loew (1520-1609)
Interventi di Scialom Bahbout, Ottavio Di Grazia, Giancarlo Lacerenza, Marco Cassuto Morselli, Luciano Baruch Tagliacozzo
Palazzo Corigliano, IV piano, Biblioteca “Taddei”
Piazza S. Domenico Maggiore 12, Napoli
Da Wikipedia
Judah Loew ben Bezalel, anche noto come Yehudah ben Bezalel, o Jehuda Löw, o come Maharal di Praga (Poznań (?), 1520, o 1512, o 1526 – Praga, 17 settembre 1609), è stato un rabbino e studioso del Talmud.
Il nome Maharal con cui è anche noto, deriva da un acronimo in lingua ebraica (מהר"ל - MaHaRaL, per "Moreinu ha-Rav Loew, "Il nostro maestro il rabbino Loew").
È conosciuto per i suoi lavori sulla filosofia e la mistica ebraica e il suo commento al commento del rabbino Rashi alla Torah, noto come Gur Aryeh al HaTorah. Il suo nome è inoltre legato alla leggenda del golem, pubblicata oltre due secoli dopo la sua morte, secondo la quale, per proteggere gli ebrei del ghetto di Praga da attacchi antisemiti, egli avrebbe creato un essere vivente fatto di argilla, utilizzando le conoscenze esoteriche riguardo alla creazione di Adamo.
Nacque probabilmente a Worms (Germania) o Poznań (Polonia), in data indicata diversamente dalle fonti (1512 , 1520 o 1526). Suo zio Jacob Friedberg rivestiva la carica di "rabbino dell'impero" (Reichsrabbiner) nel Sacro Romano Impero. Tradizionalmente la sua famiglia si riteneva discendesse dalla dinastia davidica.
Fu educato in diverse yeshivot (scuole talmudiche) e grazie ai successi delle imprese commerciali paterne era ricco e indipendente. Nel 1553 divenne Landesrabbiner di Moravia a Mikulov (oggi Nikolsburg).
Nel 1588 lasciò la carica e si trasferì a Praga, dove divenne rabbino della città al posto di Isac Hayoth. In questa veste incontrò il 23 febbraio 1592 l'imperatore Rodolfo II e nel quale si trattò di mistica ebraica.
Nello stesso anno si trasferì a Poznań, dove era stato eletto rabbino capo della Polonia.
Verso la fine della sua vita, si trasferì di nuovo a Praga, dove morì nel 1609 e fu sepolto presso il Vecchio cimitero ebraico di Praga dove si conserva tuttora la sua tomba con la pietra tombale intatta e dove i turisti lasciano le loro intenzioni scritte.
La tomba di Jehuda Löw ben Bezaleel a Praga
Leggende
Secondo la leggenda nel 1580 plasmò dal fango della Moldava il Golem, con l'aiuto del genero Jizchak ben Simson e il discepolo Jakob ben Chajim Sasson. Un altro episodio che lo riguarda è quello della proiezione, molto probabilmente usando una lanterna magica, all'imperatore Rodolfo d'Asburgo e ai suoi convitati di una processione degli antenati d'Asburgo, che atterrì i convitati nel castello di Praga, dando origine a un'esplosione di paura e confusione, che portò anche a un incendio.
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